Liguria. “Il consigliere Rossetti, prima di fare mozioni e lanciare spauracchi inutili, farebbe bene a documentarsi meglio, così da evitare palesi cantonate, sia nelle mozioni che presenta sia nelle informazioni che conseguentemente anticipa alla stampa: già nel marzo scorso la Giunta ha approvato la delibera per la realizzazione a Genova del Museo Nazionale dell’Emigrazione. Tutta la congettura di Rossetti è semplicemente falsa. È quindi evidente che non c’è alcun rischio che si perdano i finanziamenti e non c’è alcun ritardo da parte di Regione che, anzi, è stato il primo ente ad aver sottoscritto il Protocollo per la costituzione del Museo”. Così l’assessore regionale alla Cultura Ilaria Cavo, circa la polemica sollevata dall’esponente del Pd in merito al Museo Nazionale dell’Emigrazione.
Con la delibera n. 237 del 24 marzo scorso, la giunta ha approvato l’accordo di valorizzazione proposto dal Mibact per la definizione delle linee strategiche, degli obiettivi e delle modalità di costituzione a Genova del Museo Nazionale dell’Emigrazione. Il documento evidenzia la positività di scelta della città di Genova come sede del Museo Nazionale dell’Emigrazione “sia in ragione del ruolo di tale città in rapporto alla storia dei fenomeni migratori italiani sia per la presenza del Muma – Museo del mare”.
“Il presidente Toti – spiega l’assessore Cavo – ha il mandato della Giunta per la firma digitale dell’accordo, che potrà essere apposta anche con un semplice clic dal suo computer, non appena il ministero lo chiederà, dopo aver raccolto le firme di tutti i soggetti coinvolti. Con il Mibact – sottolinea l’assessore Cavo – c’è un dialogo continuo e costante, non solo su questa partita, per la quale stiamo attendendo a breve la convocazione per la firma, ma anche su tutte le altre partite come la Casa dei Cantautori. Il Museo si farà e andranno in porto anche tutti i progetti concordati e finanziati dal Mibact, come la Casa dei Cantautori”.
“Mi auguro – aggiunge l’assessore – che il consigliere Rossetti, capendo la cantonata che ha preso, ritiri la mozione per non far perdere tempo al Consiglio regionale. In caso contrario – conclude – siamo pronti a spiegare anche in aula tutto quello che Regione ha fatto, muovendosi per prima per la realizzazione del Museo”.