Ponente. Su 680 bollette emesse, 680 bollette sbagliate. Questo il record negativo che Rivieracqua “vanta” a Stellanello: la grave situazione è stata denunciata dal sindaco Claudio Cavallo, al termine dell’ultimo consiglio dell’Unione Valmerula e Montarosio. “La fatturazione del secondo semestre del 2016 competeva per metà al comune di Stellanello e per metà a Rivieracqua, che è entrata in servizio il 1 ottobre del 2016 – ha spiegato il primo cittadino di Stellanello – Ci siamo accordati che avrebbero fatturato loro: li abbiamo accompagnati a fare tutte le letture, ma son riusciti a sbagliare tutte le 680 bollette emesse. Siamo all’esasperazione. Io sto aspettando la mia metà del ruolo del secondo semestre 2016 e chissà se mai lo vedrò dato che non so se la gente vorrà pagare visto che le bollette sono sbagliate”.
Nel corso del consiglio i sindaci di Andora, Stellanello e Testico hanno fatto fronte comune nel denunciare i “gravi disservizi sia tecnici che amministrativi” subiti dopo il passaggio a Rivieracqua della gestione del Servizio Idrico Integrato. Una scelta “obbligata per il comune di Andora”, fanno sapere dall’amministrazione, dettata dalla normativa che ha inserito Andora nell’Ato Imperiese.
“Stiamo vivendo una situazione imbarazzante – ha dichiarato il presidente Mauro Demichelis – Dal 2014 non possiamo più gestire nulla: non abbiamo neanche più le chiavi per aprire i tombini. Gli operai comunali, che hanno esperienza e professionalità, non possono più intervenire sulla rete. Siamo stanchi di essere il parafulmine del malessere della comunità e di poter intervenire, solo con ordinanza a tutela della salute pubblica, quando ormai il danno è fatto”.
“Non temo di affermare che con un’accurata prevenzione da parte di Rivieracqua tanti disagi si sarebbero potuti evitare – insiste il sindaco di Andora – Rivieracqua stabilisce modi e tempi dei lavori, ma la manutenzione e gli interventi non sono abbastanza accurati e i risultati si traducono in disservizi per i cittadini che pagano bollette salatissime. Abbiamo investito due milioni di euro in opere straordinarie di manutenzione sulla rete idrica e fognaria. Stiamo sanando una rete vetusta, ma se non viene controllata, ogni investimento è vano”.
“Non si contano più le lettere di contestazione che ho firmato – rivela Demichelis – le direttive di giunta con cui si richiede di intervenire su problematiche note e segnalate dai cittadini, soprattutto in questo periodo di siccità. Se mancano i controlli sistematici sul territorio, anche quando sono sollecitati, le situazioni esplodono, come quest’estate con lo sversamento fognario a mare risolto solo dopo un pressing serrato dell’amministrazione. Comprendiamo che Rivieracqua stia attraversando un momento delicato, speriamo che tutto venga chiarito, ma una svolta immediata ci deve essere”.
Anche nel caso di Stellanello, la scelta Rivieracqua arriva da lontano. “Noi scontiamo scelte non nostre – accusa Cavallo – Stellanello e Testico fanno parte di quei comuni a cui la legge regionale n. 1 del 2014 aveva dato la possibilità di far scattare il Piano di salvaguardia, ovvero di mantenere la gestione del Ciclo Integrato delle Acque al proprio interno. I nostri predecessori hanno pensato bene di togliersi il problema dando la gestione a Rivieracqua. Chiederò alla Regione di poter riconsiderare la scelta che non fu fatta dalla precedente amministrazione, ma so già che mi diranno di no”.
Sul fronte degli interventi tecnici i problemi non mancano. “Dopo tre giorni in cui la frazione di San Damiano era rimasta senz’acqua, e dopo che Rivieracqua ci aveva detto che era necessario utilizzare le autobotti perché il pozzo era a secco, un nostro operaio, che non può lavorare sulle condotte, ha visto che c’era semplicemente una saracinesca chiusa dove non ci doveva neppure essere una chiusura”.
Nel comune di Testico le bollette sono state controllate una a una, prima dell’emissione, dal sindaco in persona che prima era impiegata in Comune. Eppure c’è stato più di un errore che ha provocato irritazione fra la gente. “Siamo solidali con Andora e Stellanello – dice Lucia Moscato – Noi abbiamo riscontrato già da subito difficoltà di relazione con Rivieracqua. Senza l’assistenza del nostro operaio non si riescono a risolvere le problematiche perché non si è ancora formata quella conoscenza del territorio né quella definitività negli interventi. Bisogna vigilare ogni volta e richiamare l’azienda agli obblighi che hanno da contratto”.
“Siamo all’inizio e tutto è migliorabile, ma è normale che la cittadinanza pensi che abbiamo sbagliato noi. Vedono importi esagerati li credono sbagliati. Stiamo dicendo di pagare e che poi l’azienda farà una compensazione. Si spera perché non si fida più nessuno. Comunque complessivamente siamo stati più fortunati dei comuni vicini. Tutto è migliorabile, siamo all’inizio di questo percorso. Abbiamo riscontrato molta buona volontà nei tecnici che intervengono e ci auguriamo che si trovi soluzione a tutto” conclude Moscato.