"in pratica"

Ato Idrico, Giordano: “I cittadini vengono presi per i fondelli”

Il consigliere di Ceriale tuona: "Gioco politico fatto sulla pelle della gente che ha fortemente voluto e vinto il referendum sull'acqua pubblica"

Rubinetto Siccità

Ceriale. “Proprio oggi sulla stampa sono uscite le varie dichiarazione sull’incerto futuro del terzo ATO e addirittura sul ATO 1, quello costiero. In pratica stiamo parlando di acqua pubblica, in pratica stiamo parlando quasi di commissariamento, in pratica stiamo parlando del fatto che si corre il rischio di privatizzazione, in pratica stiamo parlando di gioco politico fatto sulla pelle della gente che ha fortemente voluto e vinto il referendum sull’acqua pubblica. In pratica i cittadini vengono presi per i fondelli, in pratica Vacarezza si erge paladino dell’acqua pubblica e il suo presidente Toti paladino della privatizzazione. In pratica i cittadini sono interdetti”.

Un lungo sfogo che arriva da Luigi Giordano, consigliere comunale a Ceriale, e che segue la lettera inviata dal presidente della Regione, Giovanni Toti, alla Provincia di Savona in cui il governatore dà solo un mese di tempo per far confluire i Comuni del ponente savonese (che al momento fanno parte dell’Ato 3) all’interno dell’Ato Centro Ovest 1, affidando il servizio idrico integrato al gestore unico (pena il commissariamento).

“In pratica, la realtà è questa – tuona Giordano – l’acqua pubblica non garantisce minor spesa, come non la garantisce la privatizzazione, non esiste il senso etico dell’acqua pubblica, invece esiste il lucro dell’acqua privata. Gli amministratori di tutta la provincia a cominciare dai sindaci, se ne sono fregati, tutti. Adesso raccogliamo quello che il presidente della Regione stava aspettando da tempo”.

“Intanto a Ceriale come in tutto il 3 ATO cambiano le modalità di fatturazione dell’acqua e per molte famiglie è uno shock a livello economico – prosegue poi Giordano – infatti le fatture sono superiori del 15% da quelle ricevute nell’anno 2015. In questi giorni gli uffici della Ponente Acque sono stati presi d’assalto per avere informazioni. Si tratta, tra l’altro, di fatturazioni trimestrali, dove si pagherà oltre l’importo fatturato, anche il servizio postale per quattro volte, tante quante sono le bollette nell’arco dell’anno. La rateizzazione andava fatta solo su richiesta dell’utente. In attesa del responso della Regione, dovremmo sentirci un po’ tutti colpevoli in misura diversa, da chi non si è mai interessato e adesso lamenta costi elevati delle bollette, a chi poteva fare ma non ha fatto per motivi politici. E chi, soprattutto, per motivi politici doveva fare ma non ha fatto, se non venire all’ultimo gridando vendetta”.