Boissano. Dalle scuole di Boissano ad uno dei più importanti summit sulle scienze motorie. C’era anche Armando Caligaris, laureato in scienze motorie, preparatore atletico professionista federazione pallacanestro e federazione calcio, psicomotricista, esperto da più di venti anni in attività motorie nell’ambito della scuola dell’infanzia e scuola primaria di Boissano tra gli “anticonformisti” che hanno preso parte al summit di scienze motorie tenutosi ieri a Roma.
Ogni edizione del summit presenta le più aggiornate competenze tecniche in ambito di educazione, performance e rieducazione, per incontrare i migliori professionisti delle scienze motorie e della salute. La terza edizione dell’incontro era dedicata a “persone definitive ‘socialmente scomode’ e visionarie, capaci di pensare fuori dagli schemi, incontrare e stringere la mano al cambiamento”. Nella capitale Caligaris ha presentato il suo “Metodo Griglia”, una metodologia innovativa basata sul gioco espressivo e funzionale alla didattica che il professore ha messo in pratica e sperimentato presso le scuole di Boissano, con le quali collabora ormai da anni.
Il “Metodo Griglia” è un libro che si basa sull’esperienza diretta in questi venti anni di scuola “durante i quali più che insegnare, ho semplicemente cercato di capire dai bimbi come poter giocare con loro. Il Metodo Griglia in particolare ha avuto la possibilità di essere attuato e sperimentato nella scuola Rodari di Boissano dove professionisti del settore ne hanno potuto verificare i risultati concreti.”
Il problema della dispersione scolastica è di grandi proporzioni in Italia e gli insuccessi e le difficoltà di apprendimento da un lato e motivazione allo studio e autostima dell’alunno dall’altro finiscono per compromettere non solo la carriera scolastica, ma anche lo sviluppo della personalità e un adattamento sociale equilibrato. Infatti è ipotizzabile come la stragrande percentuale dei bambini con problemi di apprendimento presenta anche minore adattamento sociale ed emotivo.
Che cosa è il “Metodo “Griglia”? Spiega Caligaris: “Si tratta di un metodo che ha come fine il contribuire ad un nuovo orientamento nell’apprendimento scolastico. In quanto c’è davvero “tanto in gioco”. E tante sono le potenzialità albergate in ogni bambino che in base a stimolazioni e opportunità diverse possono dare vita a forme di apprendimento che ottimizzino tali potenzialità. L’obiettivo del Metodo è quello di indurre il più possibile un apprendimento attivo, offrendo stimoli che accendano la curiosità e di conseguenza motivino il bambino ad amplificare le sue conoscenze attraverso l’attività motoria. Il mezzo utilizzato è il gioco, potente e magico veicolo di stati emotivi”.
Infatti, da ciò che è condiviso dagli autori che si sono occupati del gioco, emerge non solo l’importanza dell’osservare e dell’ascoltare, ma quella del “fare”, per potenziare l’apprendimento in quanto permette al bambino, di sperimentare prima, e consolidare poi, nuove competenze sia cognitive, sia socio-affettive. L’insegnante non fornisce soluzioni ma aiuta il bambino nel percorso che lo porta a trovare le risposte o a formulare semplicemente ipotesi.
Uno dei risultati ottenuti con il “Metodo Griglia” è stato quello di ridurre la differenza di competenze raggiunte tra i bambini nei primi anni della scuola primaria, agendo su abilità che sono considerate prerequisiti degli apprendimenti scolastici.
“Se infatti è stato dimostrato come a 5 anni un bambino può risultare carente nello sviluppo di lieve entità, a 8 anni questa può mostrarsi più severa se non si sono attuati, nel frattempo, interventi compensatori. Il motivo è di facile comprensione. Alcuni apprendimenti dipendono da altri: la mancanza di consapevolezza dei rapporti spazio-temporali renderà inefficiente il processo di decodifica nella lettura. Tale lacuna ostacolerà la comprensione del testo, l’ampliamento del vocabolario, e di conseguenza le conoscenze specifiche dei vari argomenti e materie scolastiche.
Prevenire le difficoltà di apprendimento diviene dunque la prerogativa della scuola. E la prevenzione non può che partire dalla scuola dell’infanzia e dai primi anni della scuola primaria”.
“Proprio con questo obiettivo la presenza del professor Caligaris nella scuola materna e primaria di Boissano è stata voluta e consolidata in questi anni dall’amministrazione comunale – spiega il sindaco Rita Olivari – Siamo quindi molto orgogliosi nell’apprendere della presenza del professor Caligaris alla presentazione del suo libro al summit di Roma”.
