Savona. Un aforisma di Luis Sepulveda recita: “Quando si varca l’arco di ingresso, al tempio dei sogni, lì, proprio lì, c’è il mare…” che ne dici, concordi Riccardo?
“Amo il mare, la vita di mare, la sua gente – concorda subito, il bomber genovese Piacentini – non riesco a farne a meno”.
Non si parla solo di calcio, nella piacevole chiacchierata con l’attaccante dell’Albissola, “Al di fuori del rettangolo verde, conduco una vita normale, come ambiscono fare i ragazzi della mia età (ndr, 27 anni)… cioè abbinare lavoro a divertimento… e per fortuna, io riesco a far conciliare i tempi”.
Cambiano i campionati, ma la voglia di vincere dell’Albissola resta immutata…
“In campo si va sempre per vincere – afferma il goleador dei ceramisti – poi quando ti capita di far parte di una società ambiziosa ed organizzata come l’Albissola, le opportunità per primeggiare aumentano… anche se, come nella vita di tutti i giorni, nessuno ti regala mai niente, ma, anzi, devi sudarti i tuoi obiettivi, attraverso il sacrificio negli allenamenti, oltre che durante le partite”.
Conoscendo mister Fossati, penso non ci sarà spazio per crogiolarvi nell’euforia dovuta agli ottimi risultati, fin qui ottenuti…siete secondi in classifica e per la prima volta, nella storia calcistica della società, davanti al Savona…. Dove realmente potete arrivare?
“Lo scopriremo strada facendo – dice Piacentini, citando, non si sa quanto involontariamente, il cantautore Claudio Baglioni – la squadra è stata costruita per disputare un campionato importante… l’organico è valido e il mister sa il fatto suo. Nel breve, l’obiettivo dichiarato prevede la posa di basi solide, per arrivare, il più velocemente possibile, alla quota salvezza… poi, una volta raggiunta, ci concentreremo su altri traguardi più ambiziosi, consci del fatto che il campionato è livellato e non esiste una squadra in grado di fare la differenza… per cui nulla è proibito...”
Se non andiamo errati, è la tua prima tripletta in Serie D?
“Il 25 luglio 2017 ho iniziato il mio decimo ritiro, tra le fila di una società di Serie D – conclude Riccardo – qualche ‘golletto’ l’ho messo a segno, ma non sono mai andato oltre la doppietta, quindi è vero: si tratta della prima volta e confesso che mi ha reso particolarmente felice, oltre tutto in quanto coincisa con un’ottima prestazione, che ha mandato al tappeto una compagine di valore, come il Viareggio di mister Bresciani. Che dire… mi auguro non sia l’ultima!”
Il calcio, come il mare, non parla per frasi, ma per versi… quelli del goal.