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Albenga, serata informativa su Basta Poco e CiaoLapo

La prima assiste i malati terminali di tumore, la seconda i genitori che hanno perso un figlio in gravidanza o appena nato

assistenza anziani

Albenga. Venerdì 13 ottobre, presso la sede della Associazione Onlus Basta Poco di Albenga, si terrà una serata informativa riguardante le attività di due associazioni di volontariato presenti sul territorio, impegnate nell’assistenza ai cittadini che vivono situazioni di profonda difficoltà legate alla salute.

La prima è la onlus Basta Poco, nata per fornire assistenza, in sinergia agli operatori delle cure palliative dell’ospedale Santa Corona, ai pazienti affetti da patologie oncologiche e assistiti a domicilio nella fase avanzata della loro malattia. La seconda è la onlus CiaoLapo, fondata in Toscana nel 2006 da due medici per offrire supporto ai genitori che, come loro, hanno vissuto la perdita di un figlio durante la gravidanza o subito dopo la nascita. Oggi questa onlus si avvale di referenti in tutta Italia, e in Liguria è presente sia ad Albenga che a Chiavari, coprendo così tutta la regione.

“Nonostante l’evidente differenza dal punto di vista medico tra gli eventi di cui si occupano le due onlus, le esperienze vissute sono ugualmente drammatiche e segnano profondamente chi ne è colpito – spiegano gli organizzatori – Dal punto di vista umano, infatti, che è quello di cui si occupano principalmente le due onlus, il dramma vissuto è molto simile sia in caso di perdita di un bambino in gravidanza o subito dopo la nascita, sia in caso di patologia oncologica in fase avanzata, che ha ricadute su tutto il nucleo familiare del paziente. In entrambi i casi le due onlus forniscono degli strumenti per alleviare le fasi più critiche degli eventi che colpiscono le persone assistite e cercano di operare in sinergia con le strutture sanitarie, offrendo sul territorio un servizio complementare a quello offerto dal servizio sanitario nazionale”.

“E soprattutto entrambe le onlus danno molta importanza al sostegno psicologico delle persone colpite, perchè i due drammi sono spesso accomunati da una profonda solitudine emotiva e a volte anche fisica. Sono previsti da tutte e due le associazioni servizi di supporto emotivo e psicologico, con colloqui individuali o mediante la partecipazione, ove possibile, a gruppi di auto mutuo aiuto” concludono.