Il ricordo

Villanova in lutto per Marcello Della Valle, più volte presidente dell’Unione Sportiva

Un personaggio entrato nei cuori degli abitanti del borgo medioevale per essere stato anche amministratore comunale

marcello dela valle

Villanova d’Albenga. Il paese di Villanova d’Albenga piange la scomparsa di Marcelo Della Valle. Aveva 85 anni. “Un pezzo di storia della nostra comunità, oltre ad essere un persona meravigliosa, gentile, disponibile e per me molto più di un amico”, lo ricorda così il sindaco Pietro Balestra.

“Marcello è entrato nella mia vita dalla prima infanzia tenendomi a battesimo come padrino ed è stato presente in tutti i momenti più belli della mia vita: i compleanni, la nascita delle mie figlie, il mio matrimonio e mi ha fatto il grandissimo piacere di partecipare, giusto un anno fa, e nonostante la salute non lo sorreggesse, al matrimonio di mia figlia maggiore facendomi sentire vivi i miei genitori in quel felice evento”, aggiunge.

Si diceva che Della Valle era una figura anche impegnata per la comunità. Si è impegnato molto nella vita pubblica e nel volontariato. E’ stato per 10 anni amministratore comunale dal 1970 al 1980, prima con il sindaco Vito Stalla, quindi con il sindaco Emilio Mosso. “Era persona acuta e intelligente, molto attaccato alla sua Villanova ma di idee molto innovative rispetto a quei tempi. Ha lasciato il suo segno nell’amministrazione del paese ma soprattutto nell’amministrazione dell’Unione Sportiva Villanovese che in quegli anni rappresentava un importante motore sociale, sportivo ed economico della comunità villanovese saldamente legata alla propria storia e alle proprie tradizioni e consuetudini – aggiunge Balestra –  Da pluri presidente della “Sportiva” Marcello ha dato quella spinta innovativa e di cambiamento che nessuno in quegli anni aveva avuto il coraggio di fare, quel salto di qualità attraverso importanti investimenti in grandi orchestre per poter reinvestire i guadagni del salone dei fiori costituendo in quegli anni il settore giovanile ginnastica che ancora oggi rappresenta il fiore all’occhiello della nostra Unione Sportiva assieme ai bambini del calcio. Fino ad allora la società si era impegnata solo nel settore bocce di cui Marcello era giocatore e appassionato e pallone elastico”.