Noli. Continua a far discutere il caso nazionale della targa commemorativa dedicata a Giuseppina Ghersi voluto dall’amministrazione comunale nolese, con una cerimonia in programma il prossimo 30 settembre. La terribile vicenda della ragazzina di 13 anni trucidata nel 1945 è tornata alla ribalta per volontà del consigliere comunale Enrico Pollero, storico militante della destra, finito al centro di una bagarre storico-politica per la sua iniziativa.
“L’iter per la realizzazione di una targa commemorativa è stato avviato come iniziativa personale e istituzione per il ruolo di consigliere, pensando ad una commemorazione della ragazzina priva di ideologie politiche o altre strumentalizzazioni, ma così non è stato” dice il consigliere Pollero.
Contro di lui, a Noli, erano apparse anche alcune scritte ingiuriose e insulti: “La mia iniziativa non ha avuto alcun appoggio politico e mi dissocio dalle parole e dalle dichiarazioni espresse da Forza Nuova sulla vicenda” aggiunge.
Pollero prende le distanze, quindi, dall’estrema destra, affermano anche di non aver mai fatto parte di Forza Nuova, come invece evidenziato dal movimento e come era stato annunciato lo scorso anno (qui l’articolo). Anche il primo cittadino Giuseppe Niccoli ribadisce la difesa del consigliere e la presa di distanza da parte del Comune sia rispetto alle parole dell’estrema destra quanto al clima di veleno per le scritte contro Pollero. “Si ricorda una bambina vittima della Guerra, alzare i toni o peggio ancora è sbagliato e pericoloso”.
Insomma da qui al 30 settembre, il giorno della cerimonia per Giuseppina Ghersi, non mancheranno ancora le polemiche e gli scontri politici sulla figura e sul ricorda della 13enne.