Loano. Hanno fatto scena muta davanti al gip i due marocchini, Said e Munir Maazouzi, di 38 e 36 anni (che hanno riferito di essere zio e nipote), arrestati nei giorni scorsi dai carabinieri del nucleo operativo della Compagnia di Albenga con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di droga. I due nordafricani, assistiti dall’avvocato Marco Ballabio, dovranno restare in carcere visto che il giudice Francesco Meloni, oltre a convalidare i loro arresti, ha confermato per entrambi la misura cautelare più severa.
Le manette per Munir Maazouzi erano scattate dopo che i militari lo avevano sorpreso a cedere una dose di cocaina ad un cittadino loanese (segnalato alla Prefettura come assuntore di sostanze stupefacenti). Said Maazouzi, suo coinquilino, è stato arrestato invece a margine della perquisizione domiciliare durante la quale sono saltati fuori ben 20.000 euro in contanti, ritenuto provento dell’attività illecita, oltre che un bilancino di precisione e della sostanza cosiddetta “da taglio”.
Secondo la ricostruzione del pm Chiara Venturi i due marocchini erano entrambi coinvolti in un giro di spaccio come dimostrerebbe l’ingente somma sequestrata nell’abitazione dove i due vivevano a Loano.