Consiglio regionale

Ritardi nel Psr, l’assessore Mai: “Entro fine anno pratica completata”

La risposta all'interrogazione del consigliere Gianni Pastorino

agricoltura

Liguria. Il consigliere regionale Gianni Pastorino (Rete a Sinistra&liberaMente Liguria) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta dal collega di gruppo Francesco Battistini, in cui ha chiesto alla giunta quale sia l’attuazione del Programma di sviluppo rurale, di mettere in atto provvedimenti che accelerino la spesa e, infine, di rivedere e correggere il PSR come obiettivo strategico entro la fine di questo anno.

Il consigliere ha sottolineato che la commissione europea ha approvato il 6 ottobre 2015 il Programma di sviluppo rurale della Regione e che le risorse pubbliche disponibili per il periodo di programmazione 2014-2020 sono 135 milioni di euro dal bilancio dell’UE e 179 milioni di euro di cofinanziamento nazionale e regionale. “I dati di giugno 2017 – ha concluso – confermano il ritardo nella spesa del PSR dato che è stato erogato appena il 2.66 % delle risorse, quindi è a rischio la restituzione di oltre 19 milioni di euro, se non vengono spesi entro il 2018”.

L’assessore all’agricoltura Stefano Mai ha sottolineato che la Regione ha aperto 41 bandi mettendo a disposizione 192 milioni, che sono il 64 per cento delle risorse complessive dell’intero PSR. I bandi aperti mettono risorse a disposizione per investimenti in infrastrutture, giovani, forestazione e, fra l’altro, promozione di prodotti di qualità.

“Le domande presentate fino ad oggi sono oltre diecimila, di cui 4712 sulle misure strutturali, mentre le altre sulle misure a superficie. Delle 4700 domande strutturali, ne sono già state istruite 3661, quindi il 78 per cento delle pratiche è stato in qualche modo evaso”.

“Per le altre misure a superficie, la competenza – ha aggiunto – è esclusiva di AGEA, che continua a presentare grossi problemi”. Mai ha assicurato: “Entro fine anno riusciremo a completare le istruttorie e le graduatorie, quindi staccare nullaosta per 55 milioni di euro sulle misure più importanti. Per tutti i bandi saranno terminate le istruttorie entro febbraio, quindi a febbraio saremo in grado di staccare circa 80 milioni di euro di nullaosta”.

Mai ha convenuto sulla necessità di apportare modifiche sostanziali al PRS annunciando che su questo campo al Regione si è già attivata.

“La discussione della nostra interrogazione ha evidenziato i limiti dell’azione regionale, ma ha anche obbligato l’assessorato a fornire dati certi sulle tempistiche e ad assumersi impegni vincolanti. Ora sappiamo che 50 milioni saranno sbloccati entro quest’anno, mentre una seconda tranche arriverà a fine febbraio 2018. Un totale di 80 milioni. Verificheremo accuratamente che tutto ciò avvenga, già a partire da inizio anno – sottolinea ancora Pastorino dopo la risposta dell’assessore -. Ci riteniamo soddisfatti, ma lascia perplessi che oggi Mai abbia confermato parola per parola le analisi e le richieste che gli abbiamo proposto. Se era già dello nostro stesso avviso, perché non ha risposto prima con i fatti? Perché non ha risolto per tempo una situazione che ancora oggi tiene nell’angoscia migliaia di aziende locali?”.