Regione. Con 16 voti contrari (maggioranza di centro destra), 7 a favore (M5Se Rete a sinistra&liberaMente Liguria) e 8 astenuti (Pd), il consiglio regionale ha respinto la mozione presentata da Alice Salvatore (Mov5Stelle), e sottoscritta dai colleghi del gruppo,
Il documento impegnava la giunta a revocare la delibera con la quale è stato approvato un protocollo d’intesa Regione Liguria-Consorzio Ecocarbon per lo studio di soluzioni gestionali e tecniche sull’utilizzo del Css (Combustibile Solido Secondario) e di revocare il relativo protocollo. Il documento, inoltre, chiedeva alla giunta di rimandare alla discussione della apposita commissione consiliare la possibilità di un protocollo di ricerca sulla chiusura del ciclo dei rifiuti in Liguria secondo i principi della direttiva Ue e utilizzando il supporto di istituzioni pubbliche quali Ispra e istituzioni universitarie.
“Nelle premesse del protocollo – ha spiegato il consigliere – si afferma che è necessario incoraggiare la produzione di Combustibili Solidi Secondari di alta qualità e aumentare la fiducia in relazione all’utilizzo di detti combustibili, ma questa affermazione è in palese contrasto con le finalità del decreto legislativo 152 del 2006 che, pur prevedendo la possibilità di accordi di programma come quello previsto dalla delibera, li inserisce in un quadro di scenari differenziati che non vedono assolutamente come prioritario il recupero energetico dai rifiuti”.
“Una contraddizione in termini, un enorme conflitto di interessi sotto gli occhi di tutti, tranne quelli di Toti e Giampedrone – dichiara Alice Salvatore, consigliera regionale del MoVimento 5 Stelle – Perché hanno firmato questo protocollo? Che interessi tutela la Regione votando contro la nostra mozione? Toti spieghi chiaramente se difende gli interessi di Ecocarbon o quelli dei cittadini liguri”.
“La decisione stupisce ancora di più alla luce del fatto che il mercato dei rifiuti sta guardando decisamente altrove – afferma Salvatore – Allora a cosa serve questo protocollo, che tradisce il ruolo pubblico della Regione ed è in palese contrasto con le direttive europee in materia, dove si privilegia decisamente il riciclaggio e la riduzione alla fonte del materiale di scarto rispetto alla produzione energetica di rifiuti (che invece diventa primaria nel protocollo tra Regione ed Ecocarbon…)?”.
“Il voto di oggi è un’occasione persa per tutelare la salute dei cittadini liguri e salvaguardare l’ambiente e conferma un protocollo nato già vecchio, in contrasto con la promozione della raccolta differenziata e fuori dai parametri dell’Unione Europea, con la concreta possibilità di incappare in futuro in nuove procedure d’infrazione da parte di Bruxelles”, conclude la pentastellata.
