Pietra Ligure. Dopo l’evento alluvionale dello scorso novembre 2016 con l’esondazione del Maremola e i pesanti danni provocati dalla piena d’acqua, quest’anno il Comune di Pietra Ligure vuole correre ai ripari da possibili piogge intense nel periodo autunnale e ha già avviato il programma di pulizia dei torrenti e dei corsi d’acqua cittadini.
Lunedì scorso, infatti, sono stati aperti i cantieri per le attività di pulizia e messa in sicurezza, che si concluderanno prima dell’inizio dell’autunno, per prevenire altre inondazioni o problematiche in caso di allerte meteo e grossi cumuli di pioggia.
I lavori, approvati dalla giunta comunale e definiti già da questa estate, sono partiti e riguardano tanto il torrente del Maremola, quanto il rio Ranzi, così come il rio Scarincio e il rio Chiappe, mentre sono già stati eseguiti gli interventi sui tombini comunali per evitare possibili “intasamenti”.

Il costo complessivo dei lavori ammonta a 30 mila euro, dei quali 10 mila arrivati dalla Regione (nell’ambito dei finanziamenti erogati ai Comuni per le attività di pulizia) e altri 20 mila euro messi disposizione dall’amministrazione comunale con proprie risorse di bilancio.
“Si tratta di interventi molto importanti per prevenire possibili eventi alluvionali, abbiamo presentato un progetto complessivo per la messa in sicurezza dei nostri torrenti e rii, tanto a valle quanto a monte dei corsi d’acqua. L’obiettivo era intervenire per tempo e in anticipo rispetto alla stagione autunnale e così sarà fatto” ha detto il sindaco di Pietra Ligure Dario Valeriani.