La vigilia

Montecatini-Finale, la parola a Gentarisultati

I giallorossi vogliono tornare imbattuti dalla Toscana

GIanmaria Genta
Foto d'archivio

Finale Ligure. Il Finale, dopo la convincente vittoria interna, ottenuta a spese del Real Querceta, è atteso alla prima trasferta, in casa del Valdinievole Montecatini, che nella gara di esordio ha pareggiato (1-1) a Lavagna.

Gli uomini di mister Buttu vogliono tornare imbattuti dalla Toscana e per ottenere l’obiettivo prefissatosi, dovranno giocare una partita accorta, come afferma il centrocampista Gianmaria Genta:

“Uscire imbattuti, da Montecatini, significherebbe dare continuità al successo del primo turno e ci darebbe fiducia, per affrontare al meglio le difficoltà di un campionato difficile, quale è la Serie D”.

La vostra è una squadra che ha cambiato tanto nella sessione estiva del mercato…

“Vero, abbiamo perso giocatori importanti, ma gli uomini mercato hanno saputo portare a Finale elementi altrettanto abili, come ad esempio il difensore Nicolò Antonelli (ndr, cresciuto nel settore giovanile del Genoa, ha giocato, poi, con le maglie di Entella, Savona, Cuneo, Pistoiese e Lupa Roma), che sicuramente saranno determinanti per la conquista della salvezza, nostro obiettivo primario”.

Non pensi che il Finale possa ripetere l’eccellente torneo dello scorso anno, concluso al quarto posto?

“Ogni campionato ha una storia a sé… noi vogliamo raggiungere la quota salvezza nel minor tempo possibile, poi tutto quello che verrà in più, sarà ben accetto. A tenerci ‘sulla corda’, con le giuste motivazioni, ci penserà – come al solito – Pietro Buttu”.

Un mister, con cui hai un ottimo rapporto…

“Buttu è un allenatore esigente, ma allo stesso tempo mette in condizione, chiunque, di esprimersi al massimo delle proprie potenzialità. Sto bene fisicamente… Sento la sua fiducia e darò, quindi, sempre il massimo per farmi trovare pronto”.

Domani è anche il giorno di Albissola-Sanremese e Argentina-Savona, quale è il tuo pronostico per i due derby?

“Il match di Albissola è alquanto equilibrato, anche se la Sanremese ha maggior esperienza, soprattutto nel saper gestire partite simili, vista l’abitudine a giocare questi campionati, mentre il Savona parte con i favori del pronostico, nonostante le difficoltà logistiche, dovute al fatto di dover giocare su un campo ‘piccolo’ come lo Sclavi”.