Solidarietà

Mondomarine, Melis: “Regione si attivi per salvaguardare occupazione e produttività”

Anche Rete a Sinistra/LiberaMente Liguria si schiera coi lavoratori: "La Liguria non può permettersi di perdere centinaia di posti di lavoro nella nautica"

Mondomarine

Savona. Salvaguardare l’occupazione di tutte le maestranze, garantite continuità produttiva all’attività cantieristica e attivare un tavolo di confronto permanente tra proprietà, Comune, Regione e Autorità portuale. Queste le principali richieste emerse dall’incontro di oggi pomeriggio in Regione tra le rappresentanze sindacali di Mondomarine, Giunta e gruppi consiliari.

All’incontro era presente anche il consigliere regionale M5S Andrea Melis, che ha ribadito “la volontà di fare pressing affinché la Regione si attivi per mantenere in vita un’eccellenza ligure nel campo della cantieristica nautica, a salvaguardia dei 61 lavoratori e a tutela dell’intero indotto”.

“Il prossimo 5 ottobre scade il concordato preventivo – ricorda il consigliere pentastellato – Se la trattativa non dovesse andare a buon fine, bisogna lavorare a un protocollo d’intesa con le rappresentanze sindacali, di cui le istituzioni dovranno farsi garanti. Qualunque accordo dovrà ripartire dal mantenimento della concessione demaniale per l’attività cantieristica, punto fermo di ogni trattativa presente e futura”.

“Come M5S siamo pronti a sostenere le istanze dei lavoratori Mondomarine con un Ordine del giorno da approvare in Consiglio regionale il 19 settembre – conclude Melis –. Ma la Giunta regionale si attivi già da ora per capire quali sono le intenzioni dell’attuale proprietà e valutare ogni possibile alternativa in grado di assicurare lavoro, produttività e reddito”.

Anche il consigliere regionale di Rete a Sinistra/LiberaMente Liguria, Francesco Battistini, presente all’incontro, è intervenuto sull’argomento: “Grave aver chiuso i lavori del consiglio prima di questo incontro, perché non si è potuto dar seguito immediatamente alle istanze dei lavoratori Mondomarine. Abbiamo comunque raccolto le informazioni necessarie alla stesura di un odg. Primo impegno della giunta, a nostro avviso, sarà quello di farsi soggetto promotore e trainante di un tavolo tecnico, in cui coinvolgere la proprietà, il comune di Savona, l’Autorità Portuale e le parti sociali. La prerogativa del tavolo dovrà essere chiara già nell’odg: salvaguardia occupazionale e tutela delle competenze contro un eventuale spacchettamento degli asset economico-produttivi. Inoltre, tutela della vocazione cantieristica che non si limiti al ‘refitting’ ma che guardi all’attività principale di Mondomarine: la costruzione di imbarcazioni. Infine c’è la richiesta ai vertici di un piano di rilancio strategico chiaro e trasparente”.

“I tempi sono piuttosto risicati: abbiamo richiesto che la giunta lavori da subito per traguardare questi obiettivi prima del prossimo 8 ottobre, quando un giudice sarà chiamato a decidere tra il concordato in continuità o il fallimento dell’azienda – conclude Battistini -. La Liguria non può permettersi di perdere centinaia di posti di lavoro nella nautica, tra dipendenti diretti e indotto”.

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