Che storia

Magie della 500: dopo 30 anni Gabriella “reincontra” la sua auto, è passata attraverso 3 generazioni fotogallery

La donna la vendette ad Orazio, che quindi la passò alla figlia ed oggi al nipote: questa mattina l'incontro tra la prima proprietaria ed il neopatentato

500 garlenda rincontra prima proprietaria

Alassio/Garlenda. Una vettura che resta “al servizio” della famiglia per tre generazioni è già qualcosa di speciale. Se in più quella stessa auto, dopo quasi 30 anni, “reincontra” la sua prima proprietaria, allora siamo davanti a una piccola, romantica storia: una magia che solo un’auto poteva regalare, la mitica 500.

Accade a cavallo tra Alassio e Garlenda. Tutto inizia da Alessandro, un giovane alassino profondamente motivato ed appena iscrittosi alla facoltà di medicina San Raffaele di Milano per seguire le orme del papà Giovanni e della mamma Carmen, entrambi stimati medici della provincia savonese. Alessandro è cresciuto in un ambiente di vetture blasonate: suo nonno, Orazio Maiellano, possedeva fino a pochi mesi fa le officine Mercedes di Albenga e Savona. Nonostante questo, per il suo compleanno Alessandro non chiede auto sportive o city car pluriaccessoriate. Ha solo un sogno: la 500, quella storica, che è in famiglia da 28 anni.

Quell’auto, una 500L arancione, fu infatti acquistata nel 1989 da nonno Orazio, che non se ne è più separato. Tranne che in una occasione: quando per qualche anno l’ha lasciata alla figlia Carmen, mamma di Alessandro. Mentre studiava a Roma il papà caricò il “cinquino” su di un camion di ricambi diretto verso la capitale, affinchè la figlia potesse usufruire della “city car” durante il periodo universitario, per poi tornare nelle mani di Orazio dopo la laurea.

Ora la stessa 500 è stata dipinta di bianco e sono stati fatti alcuni lavori in vista del passaggio nelle mani di Alessandro. Ed è qui che scatta la magia. Questa mattina nipote e nonno si sono recati presso la sede del Fiat 500 Club Italia di Garlenda: dopo aver effettuato l’iscrizione, chiacchierando dell’auto con il presidente fondatore Domenico Romano, si è scoperto che la 500 una volta apparteneva alla dottoressa Gabriella Bogliolo, nata e residente a Garlenda, patria della 500, che l’acquistò nuova nel 1972 e con la quale partecipò ai primissimi raduni a partire dal 1984.

Gabriella è stata convocata presso il Museo e, con sua grande sorpresa, all’arrivo si è trovata davanti alla sua vecchia cara 500, che l’ha immediatamente catapultata in un flusso di bellissimi ricordi. Dopo le foto ricordo, Gabriella ha salutato il nuovo proprietario: “E’ un’auto che porta bene, ti porterà fortuna”. Un’altra piccola magia firmata 500.