Perplessità

Liguria Digitale, M5S: “Nomina Piccini nel segno della continuità con sciagurata gestione Bucci”

"Società utilizzata per tutto tranne quello per cui in teoria viene pagata"

liguria digitale

Liguria. “A due giorni dalla comica fumata nera, ora é ufficiale: Paolo Piccini é il nuovo amministratore unico di Liguria Digitale. Piccini lavorerà, agirà e si comporterà come ha fatto negli ultimi due anni il predecessore, in piena continuità con la gestione Bucci. Non lo abbiamo detto noi ma il governatore Toti in Aula, confermando – anzi, alimentando – tutti i nostri timori di fronte all’uso distorto e propagandistico che è stato fatto di Liguria Digitale sino ad oggi”. Lo sostiene il gruppo regionale del MoVimento 5 Stelle.

“Stiamo parlando – proseguono – di una società di informatizzazione utilizzata, in barba allo statuto e al buon senso, per la promozione turistica della Liguria, tra acquisti di tappeti, contratti televisivi, focaccette e chi più ne ha più ne metta. Tutto tranne quello per cui in teoria la società viene pagata dalla Regione, e quindi dai cittadini liguri”.

“Nessuno mette in discussione le competenze di Piccini e la sua idoneità al ruolo – precisano i pentastellati – A lasciare perplessi, semmai, è l’uso che la Regione ha intenzione di fare – per sua stessa ammissione – di Liguria Digitale. Una strategia talmente dichiarata e alla luce del sole da apparire provocatoria, di cui Toti sarà la mente e Piccini il braccio operativo. Ci saremmo aspettati una discontinuità rispetto alla sciagurata gestione Bucci. Discontinuità che, nei fatti e nelle parole, non c’è stata. Ha vinto la politica del Red carpet, ha perso la Liguria”.