Caos nomine

Liguria Digitale al centro delle polemiche: minoranza all’attacco della Regione

Critiche sulla spaccatura per la nomina del successore alla presidenza

liguria digitale

Liguria. Le nomine in Liguria Digitale animano il dibattito politico in Regione e la minoranza torna all’attacco della giunta Toti. Il gruppo del Pd afferma: “Su Liguria Digitale Toti aveva annunciato piena continuità con il mandato del predecessore che significa: continuare a utilizzare l’azienda per la comunicazione del governatore su red carpet e altre inutili attività, anziché per informatizzare la sanità, su cui i risultati sono insoddisfacenti”.

“Di fronte a simili presupposti la sua maggioranza non ha retto, tanto da far saltare la nomina di Paolo Piccini ad amministratore unico di Liguria Digitale, del dopo Marco Bucci. Ci sono infatti tre voti che non tornano per un tali Piccinini e Risso. Morale: la nomina è stata bloccata e torna in giunta. Siamo di fronte a una maggioranza fragile, che alla prova del voto segreto scricchiola o va letteralmente in pezzi” conclude il gruppo Pd in Regione.

Anche il M5S sottolinea: “La maggioranza si spacca sulla nomina dell’amministratore unico di Liguria Digitale. E lo fa nel modo più comico e clamoroso: ben tre consiglieri regionali hanno “sbagliato” a votare Piccini, in ben due casi storpiando il nome in Piccinini e in un caso addirittura scrivendo il nome di un ignoto (o ignota) Risso. Un evidente messaggio a Toti da parte dei franchi tiratori che, sfruttando l’anonimato, hanno dato una spallata forte a una maggioranza ormai sempre più scricchiolante e divisa su tutto, incapace di mettersi d’accordo su un nome, figuriamoci a dare un indirizzo politico chiaro ed efficace alla nostra regione”.

“Il risultato è che Liguria Digitale resta ancora senza amministratore unico a cinque mesi di distanza dalle dimissioni di Bucci. Tutto è rinviato a un nuovo procedimento di giunta, con tempi che inevitabilmente si dilateranno per mesi. Un brutto, bruttissimo, colpo per la società d’informatizzazione della Regione, ma anche uno scivolone pesante – l’ennesimo – per una giunta ormai che si regge solo per mera convenienza politica e per fame di poltrone, in attesa delle imminenti elezioni politiche. Oggi è stata scritta l’ennesima brutta pagina della politica ligure” conclude il Movimento 5 Stelle ligure.

“Bloccata in aula consiliare la nomina dell’amministratore unico della società Liguria Digitale S.p.A.; evidentemente la maggioranza ha fatto male i suoi conti dato che mancano perlomeno un paio di voti per il raggiungimento del quorum di 16″ – afferma il consigliere regionale Gianni Pastorino (Rete a Sinistra/LiberaMente Liguria) – In alcuni casi le schede contenevano addirittura errori sul nome del candidato proposto dalla Giunta regionale. Un risultato che sottolinea ancora una operazione negativa e fallimentare da parte della giunta di centrodestra che rimanda ad un ripensamento del confronto sul futuro di Liguria Digitale e sulla sua programmazione generale. A livello regolamentare la questione deve essere riportata in Giunta con una inevitabile perdita di tempo. Si tratta perciò di un esito negativo per l’intera Regione, per i dipendenti e per tutte le materie che rientrano nella competenza dell’ente, tra cui la sanità su cui Liguria Digitale esercita una notevole influenza”.

Il presidente della giunta Giovanni Toti, ha evidenziato il lavoro svolto da Marco Bucci, spiegando che il suo successore opererà in continuità: “In questi mesi Liguria Digitale ha fatto quel che nei dieci anni precedenti non è stato fatto. La società si è trasferita ad Erzelli, il luogo deputato in questa città – e non scelto dall’amministrazione Toti – ad essere il cuore pulsante dell’innovazione tecnologica, della ricerca e dello sviluppo di quel genere di prodotto». Il presidente ha continuato: «Liguria Digitale ha lavorato con IIT». Toti ha puntualizzato che Liguria Digitale gestisce i siti della Regione, i siti di promozione turistica, come quelli di servizio ai cittadini: “Credo che il “marketing” territoriale sia un esempio virtuoso di come Liguria Digitale abbia operato in questi mesi, mettendo in sinergia anche il tappeto rosso, che di per sé ritengo sia stata un’ottima idea riscuotendo un ottimo successo”.

Toti ha ribadito che Liguria Digitale continuerà a fare ricerca, sviluppo e gestione dei siti delle ASL; così come incentiverà e comincerà a sviluppare le ricerche sui “macrodata” legati ai dati che analizza e che elabora insieme con IIT. Il presidente ha puntualizzato che Liguria Digitale è una società di informatica regionale tra “le più grosse d’Italia ed è giusto abbia vari rami, varie interessenze e la capacità sinergica di mettere in filiera tutta una serie di attività che sono connesse”.