Collaborazione

Immobili destinati ai profughi, i sindaci del ponente si confrontano sulla proposta di Anci

Cangiano: "Io ed altri colleghi del ponente chiederemo un incontro per discutere tutti insieme del documento"

Tunisini e profughi a Savona

Albenga. Dovrebbe trovare applicazione anche nei Comuni del ponente savonese tramite apposite ordinanze emesse dai rispettivi il provvedimento suggerito da Anci che obbliga i proprietari di immobili che vogliano stipulare un contratto di affitto o di comodato con le cooperative che ospitano i profughi a comunicare preventivamente all’amministrazione comunale tale loro intenzione.

A confermarlo il sindaco di Albenga, Giorgio Cangiano, che spiega: “L’ordinanza ha una doppia valenza. Da un lato tutela la posizione dei cittadini e dei Comuni, che ricevendo preventivamente comunicazione degli immobili disponibili ad ospitare i richiedenti asilo possono mettere in atto tutte le misure ritenute più opportune. Dall’altro tutela la posizione dei richiedenti asilo impedendo l’utilizzo di immobili non adeguati all’ospitalità”.

“Nelle ultime ore mi sono confrontato con alcuni colleghi del ponente – aggiunge Cangiano – Tutti concordiamo circa lo spirito dell’ordinanza, che prevede un controllo preventivo che favorisce tutti i soggetti coinvolti nell’accoglienza di stranieri. Per questo, abbiamo intenzione di chiedere un incontro al prefetto (che ha competenza in materia) al fine di confrontarci circa il documento, per capire se questo vada integrato o modificato”.

L’obiettivo del tavolo è quello di “confrontarci per trovare le migliori soluzioni e dare maggiore efficacia al provvedimento agendo tutti insieme. In questi casi la collaborazione è fondamentale”.

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