Che sarà?

Ato idrico nel savonese, due poltrone per tre…E la Provincia è pronta ai bandi

Nei prossimi è prevista una commissione regionale sul servizio idrico integrato

provincia savona

Provincia. “Noi dobbiamo far rispettare la normativa e quanto previsto per il territorio savonese, ovvero due Ato idrici per tutta la provincia e da ottobre, con i relativi bandi di affidamento, agiremo in tal senso”. Lo ha detto questa mattina il presidente della Provincia Monica Giuliano dopo alcune prese di posizione in merito alla volontà di creare un terzo Ato idrico nel ponente savonese, con il pressing dei consiglieri regionali Angelo Vaccarezza e Luigi De Vincenzi che hanno chiesto alla Regione una nuova delibera.

“La Corte Costituzionale aveva ha già bocciato una legge regionale in tal senso, comunque rimaniamo in attesa delle decisioni della Regione che ha ora competenza diretta nel settore del servizio idrico integrato. Ad oggi, la Provincia di Savona sta lavorando per due Ato idrici” aggiunge Giuliano.

Per il savonese gli ambiti sono ATO Centro Ovest 1, raggruppante tutti i comuni gravitanti sul versante tirrenico, dal confine con la Provincia di Genova, fino a Finale (incluso) ed ai comuni dell’entroterra Finalese; ATO Centro Ovest 2 raggruppante tutti i comuni gravitanti sul versante padano; ATO Centro Ovest 3 raggruppante tutti i comuni gravitanti sul versante tirrenico, a ponente di Finale, fino al confine con la Provincia di Imperia; i comuni di Andora, Stellanello e Testico sono ricompresi nell’ATO Ovest Imperiese.

Una suddivisione che contrasta con la sentenza della Corte Costituzionale e che potrebbe gettare il savonese nel caos con l’affidamento del servizio idrico integrato per due soli ambiti provinciali, escludendo quindi l’ambito sub-provinciale del ponente savonese e la stessa gestione della società Ponente Acque.

Di recente, sul tema, è intervenuto nuovamente il Comitato savonese Acqua Bene Comune, che aveva ricordato la necessità di rispettare la legge, con i comuni chiamati a decidere il loro ambito territoriale ottimale e la proposta di avere un unico soggetto gestore per l’intera Provincia savonese. I tempi, insomma stringono, e in attesa di eventuali altre indicazioni che potrebbero arrivare dalla Regione Liguria, la Provincia di Savona, che opera quale ente di governo d’Ambito, dal 1 ottobre è già pronta a far partire i bandi per i due, e solo due, Ato idrici del savonese, con il ponente che potrebbe essere costretta a confluire nell’unico Ato costiero.

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