Albenga. Secondo l’accusa, il 5 aprile del 2015, aveva colpito con un pugno in faccia un cliente della discoteca Essaouira di Albenga procurandogli una frattura composta del naso, con prognosi di 30 giorni. Per questo un buttafuori del locale, C.G., 44 anni, era finito a giudizio con l’accusa di lesioni personali aggravate.
Questa mattina però l’addetto alla sicurezza, che era difeso dagli avvocati Corrado Bandini e Paolo Gianatti, è stato assolto perché il fatto non sussiste. Ad accusarlo di aver tirato il pugno erano stati la parte offesa, D.M. (parte civile nel processo), cliente del locale, e la sua compagna che quella sera era con lui.
In aula la ragazza ha sostenuto che lei e il fidanzato non fossero nemmeno entrati nella discoteca e che il buttafuori l’avesse colpito in faccia con un pugno. Una versione che contrastava con quella di altri tre testimoni secondo cui l’uomo era invece entrato all’Essaouira contro il volere degli addetti alla sicurezza ed era poi stato riaccompagnato fuori da C.G. ed un collega.
I difensori dell’imputato hanno quindi fatto leva sull’inattendibilità della testimone della parte civile (gli altri testimoni sono stati tutti concordi e precisi nel ricostruire allo stesso modo i fatti di quella sera) e il giudice, alla fine, ha deciso effettivamente di assolvere il buttafuori.