Savona. Prosegue la “lotta” tra il Comune ed i cinghiali che ormai quotidianamente si riversano nel letto del Letimbro, fino alla spiaggia della foce. Ieri pomeriggio e questa mattina si sono svolte due nuove azioni di allontanamento, per tentare di arginare un fenomeno che preoccupa sia dal punto di vista della sicurezza che da quello igienico sanitario.
Ieri pomeriggio alcuni uomini della ex polizia provinciale hanno provveduto ad allontanare un nutrito gruppo di cinghiali utilizzando alcuni petardi, il cui rumore ha spinto gli animali a ritornare verso monte. Questa mattina invece nel letto del fiume sono scesi quattro agenti e due squadre di cacciatori, insieme ai loro cani.
“Qualcuno sui social ha parlato di azione ‘non pacifica’, ma non capisco perché: in realtà si è trattato di una semplice passeggiata – spiega l’assessore alla sicurezza, Paolo Ripamonti – E’ andata bene, perché non abbiamo trovato il branco. Evidentemente l’azione di ieri ha dato i suoi frutti. Questa mattina nel letto del fiume c’era soltanto una madre con i cuccioli, che alla vista dei cani si è allontanata spontaneamente verso il bosco”.
Sulle cause che spingono gli animali sin nel centro abitato, Ripamonti ha le idee chiare: “Purtroppo ancora una volta, nonostante tutti gli appelli, abbiamo trovato del cibo, in questo caso delle mele. Con i vigili abbiamo già elevato alcune contravvenzioni, e continueremo a combattere questa abitudine. Alle persone che lasciano cibo per i cinghiali, o a quelle che contestano queste passeggiate tacciandoci di utilizzare metodi ‘non pacifici’, voglio dire di venire con noi per toccare con mano la situazione”.
Tra i più critici nei confronti di queste operazioni il Movimento Animalista, che questa mattina era presente nel Letimbro: clicca qui per l’articolo.