Noli. Si sono spezzate questa mattina le speranze di ritrovare vivo il trentunenne disperso in mare dal pomeriggio di ieri nella zona di Capo Noli. Intorno alle 9,15, infatti, l’elicottero dei vigili del fuoco ha indivduato in acqua, ad un miglio dalla costa, il cadavere di un uomo.
Il corpo è stato immediatamente recuperato con il supporto della motovedetta della capitaneria di porto e dei sommozzatori dei vigili del fuoco. I successivi accertamenti hanno purtroppo confermato che si trattava proprio dell’uomo disperso ieri, Gaspare Miceli, 31 anni, un carabiniere in servizio in provincia di Asti e residente ad Acqui Terme.
Da ieri sera, intorno alle 20, quando erano scattate le ricerche, gli uomini della guardia costiera, i carabinieri e i vigili del fuoco (con l’aiuto di un elicottero della Marina Militare e di quello dell’Arma) non avevano mai smesso di perlustrare il mare tra Capo Noli e Finale Ligure nella speranza di trovarlo ancora in vita.
Il carabiniere, secondo quanto ricostruito, si era tuffato in acqua intorno alle 16 insieme ad un amico per fare snorkeling. I due si erano poi separati: il secondo era tornato a riva per un problema alla maschera, mentre Miceli era rimasto al largo. In un primo momento sembra che l’amico lo abbia aspettato senza preoccuparsi perché la vittima era un buon nuotatore, ma alle 20, davanti all’assenza così prolungata, aveva lanciato l’allarme.
Adesso toccherà alle indagini fare chiarezza su quello che possa essere successo. Una delle ipotesi è che l’appuntato dei carabinieri possa aver accusato un malore mentre faceva snorkeling.