Obiettivi

Regione, Vaccarezza (FI): “Grazie al bando sui poli di ricerca la Liguria è sempre più innovativa”

"La Regione ha una strategia che porta a un proficuo utilizzo delle risorse"

angelo vaccarezza

Regione. “La Liguria si proietta verso il futuro grazie ad un intenso lavoro della Regione che ha come obiettivo primario rendere il territorio più competitivo. È per questa ragione che accolgo con particolare entusiasmo la notizia del bando da dieci milioni di euro per la creazione di cinque nuovi poli di ricerca e innovazione, approvato dalla Giunta nella scorsa riunione”. Lo dichiara Angelo Vaccarezza, presidente del gruppo consiliare Forza Italia.

Secondo il provvedimento approvato dalla Giunta regionale ligure e come riportato dall’assessore proponente Edoardo Rixi i poli saranno: Polo Ligure Scienze della vita, che ha come soggetto gestore Liguria digitale e aggrega i poli Politecmed, SI4Life e Tecnobionet; Polo Sosia, che opera nell’ambito della sicurezza e dell’automazione, con soggetto gestore Siit; Polo Transit, che opera nell’ambito della logistica e dei trasporti, con soggetto gestore Siit; Polo Distretto ligure delle tecnologie marine con soggetto gestore il Dltm della Spezia; Polo dell’innovazione Energia ambiente e sviluppo sostenibile, con soggetto gestore Ticass e che aggrega i Poli Ticass e Energia Sostenibile.

“È un obiettivo importantissimo quello che ci apprestiamo a raggiungere – prosegue Vaccarezza – ma di certo l’ente di cui faccio parte ha ben chiare le azioni necessarie per far brillare il nostro territorio anche in termini di sviluppo. Innanzitutto una programmazione seria e concreta ma anche una strategia ben studiata che porta a un proficuo utilizzo delle risorse, in questo caso europee, provenienti dai fondi POR FESR in favore di territorio e cittadini”.

Le domande potranno essere presentate dal 2 al 13 novembre sul sito di Filse, la finanziaria della Regione, e potranno partecipare al bando le associazioni temporanee di imprese che appartengono a uno dei poli di ricerca e che devono essere composte da un minimo di 3 a un massimo di 10 partner, di cui almeno due micro, piccole e medie imprese.

“Questa legislatura ha una visione unitaria del territorio e grazie a questo siamo in grado di centrare risultati importanti e rendere la Liguria forte sia in Italia che nel resto d’Europa”.