Albissola sugli scudi

L’Albissola regola (2-0) la Primavera del Genoa

Piacentini e Gulli stendono il Genoa

Arenzano.  L’Albissola, sul neutro del ‘Nazario Gambino’ di Arenzano, ha regolato (2-0) la Primavera del Genoa, grazie alle reti messe a segno dal solito Piacentini (nella prima frazione di gioco) e da Gulli (nel secondo tempo).

La squadra di Fossati, priva di Cargiolli, Caltabiano e Durante ( a riposo precauzionale) ha brillato per organizzazione di gioco e ottima tenuta atletica, grazie all’eccellente lavoro del preparatore atletico Mercurio.

Fossati ha schierato, nei primi quarantacinque, con il 4-3-3 che prevedeva Gianrossi tra i pali, la linea difensiva (da destra verso sinistra) con l’ottimo Calcagno, Gargiulo, Colombo e Corbelli; Raya, Sancinito e Figone sulla mediana ed il trio d’attacco formato da Coccolo e Papi (larghi) e l’ottimo Piacentini, vertice alto di primissima qualità.

Al 25° i ceramisti si sono visti annullare, per fuorigioco  dubbio, un goal, dell’ ex finalese Figone (tra i più in palla tra le fila albissolesi).

Sul finire del tempo, una azione da manuale partita da Gianrossi, ha messo in moto Corbelli, la cui verticalizzazione ha lanciato Papi, autore del cross, girato a rete da Piacentini.

Fossati ha iniziato la ripresa delle ostilità facendo giocare la squadra con il modulo 4-3-1-2 con Caruso, a difesa della porta; Gulli, Molinari, Garbini e Piccardo sulla linea difensiva; Figone, Raya e Bennati a centrocampo; Papi trequartista, alle spalle di Piacentini e dell’argentino (in prova) Romea.

La rete del definito 2-0 è stata siglata da Gulli, abile a tramutare a rete una perfetta verticalizzazione di Papi.

Nell’ultimo quarto dora di gioco, spazio anche per Mancini, Cambiaso e Olivieri, che hanno sostituito Piacentini, Papi e Raya.

Abbiamo raccolto, a fine gara, una breve dichiarazione del presidente Mirco Saviozzi: “Sono molto contento della prestazione della squadra, che sta migliorando partita dopo partita e mi sia consentito di mettere in evidenza l’eccellente prova di Piacentini”.

Al pari dei giovani Raya e Calcagno (entrambi classe 2000), Figone e del solito Sancinito.