Sorpresa

Consiglio comunale Pietra Ligure, approvate tutte le mozioni della minoranza: linea dura su Ata

Inversione di rotta della maggioranza che "tende la mano" all'opposizione (per ora)

consiglio comunale pietra

Pietra Ligure. Dopo la bagarre e le forti polemiche nei giorni e nelle settimane scorse, a Pietra Ligure prove di dialogo tra maggioranza e opposizione durante il Consiglio comunale di questa mattina, nel corso del quale sono state approvate all’unanimità tutte e 5 le mozioni dell’opposizione consiliare che finalmente ha portato all’esame del parlamentino pietrese gli argomenti da tempo sollecitati e che erano slittati proprio per il “rinvio” del Consiglio.

Il dato storico sta nel fatto che 5 mozioni della minoranza sono state approvate dalla maggioranza, il fatto politico è sicuramente una inversione di rotta della maggioranza stessa (il capogruppo Bianchi aveva invece dichiarato il voto contrario rispetto alle proposte dell’opposizione) che alla fine ha “accontentato” le richiese dell’opposizione consiliare, anche con l’obiettivo di rasserenare il clima e lavorare assieme per risolvere alcune criticità ritenute urgenti.

Tra i punti caldi all’ordine del giorno del parlamentino pietrese la mozione su Ata e la scarsa pulizia della cittadina pietrese, con pesanti carenze di servizio, evidenziata anche da molte segnalazioni che arrivano ormai al Comune. L’assessore comunale Daniela Frumento è intervenuta e ha preso atto della mozione, affermando che l’amministrazione ha di fatto contestato l’inadempienze ad Ata e sono stati fatti degli incontri con i dirigenti: in particolare, poi, il 24 luglio l’amministrazione ha scritto una lettera ad Ata per manifestare le criticità riscontrate, come ad esempio lo scarso servizio di igienizzazione, il non lavaggio delle strade secondo i termini pattuiti, mancata raccolta dei riuniti in alcune zone della città e altro ancora. Tutto questo, nella lettera, è stato messo in risalto facendo leva sul contratto di appalto, e qui la linea dura decisa dal Comune: l’amministrazione si è di fatto riservata di far valere l’art. 42 del contratto di appalto in materia di penalità (in caso di inadempienze gravi come quelle riscontrate), anche in relazione alla necessità di standard di decoro urbano per una località a vocazione turistica.

L’altra mozione presentata dal consigliere Mario Carrara riguarda il sagrato davanti alla Basilica (di proprietà del Comune), con l’impegno dell’assessore ai lavori pubblici Francesco Amandola di avviare l’iter di intervento per il restauro dell’opera, con fondi provenienti dagli avanzi di bilancio: la pratica dovrebbe iniziare a fine settembre.

Altro tema in discussione la mozione presentata dal consigliere di minoranza Nicola Seppone su via Piave, con diretto riferimento alla situazione della sicurezza stradale e la richiesta di un guardrail o una ringhiera per proteggere il lato della strada esposto al burrone. Via Piave è la strada che conduce ad Asinolla e il traffico è triplicato negli ultimi mesi anche per il servizio di campo solare offerto dalla struttura pietrese: gli uffici tecnici verificheranno la soluzione migliore per mettere in sicurezza la strada in attesa che venga preso un provvedimento definitivo (per il quale è necessario trovare ancora delle risorse).