Albenga. Hanno fatto la loro comparsa nella notte, tracciate da mano sconosciuta. Il messaggio era chiaro, protestare contro il possibile arrivo di 10 migranti in un appartamento privato in regione Antognano ad Albenga, ma la modalità scelta era quanto di più fuori luogo si potesse scegliere: disegnare svastiche su tutto ciò che capitava a tiro.
Il simbolo nazista, peraltro al contrario (ossia con i bracci piegati verso sinistra anziché verso destra), è comparso sulle barriere stradali, sui quadri elettrici, sui capanni di lamiera. Immediato questa mattina l’intervento del Comune, che ha prontamente provveduto a coprirle con della vernice.
Nel frattempo la protesta degli abitanti della zona contro l’annunciato arrivo dei migranti è stata argomento della puntata di questa mattina di Agorà, su Rai 3. Contestualmente si è svolto un controllo della polizia municipale con i tecnici, un rappresentante della cooperativa “Il Faggio” (che dovrà occuparsi dell’accoglienza dei migranti) ed il proprietario dell’alloggio in cui dovrebbero essere ospitati.
Sull’episodio è arrivata la dura condanna da parte del Centro Pannunzio: “Finalmente tutti si rendono conto che accogliere migranti costituisce un problema e non si rivela una risorsa. Ma la comparsa di svastiche, espressione del peggiore razzismo, va condannato con assoluta fermezza come fatto di barbarie. Albenga con le sue vittime della Foce deve insorgere in difesa dei valori a cui si ispira la sua storia” afferma Pier Franco Quaglieni, cofondatore del Centro Pannunzio.








