Liguria. È stato approvato oggi in Conferenza Stato-Regioni a Roma il decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri che prevede il trasferimento ad Anas dei circa 300 chilometri di strade provinciali (già ex statali e con caratteristiche di interregionalità) classificate come “strade di interesse nazionale”.
“È un passo avanti importante per la razionalizzazione dell’impianto viario ligure – ha commentato il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti -. Con il passaggio alla tutela dell’Anas verranno garantiti nuova manutenzione e una maggiore capacità di intervento. Per i cittadini liguri che le percorrono tutti i giorni, così come per i turisti, questo si tradurrà in strade migliori e dunque in una maggiore qualità della vita”.
“Fin dal nostro insediamento – ha affermato l’assessore regionale alle Infrastrutture Giacomo Giampedrone – abbiamo lavorato per superare le difficoltà di gestione di questa fondamentale rete viaria da parte delle Province e della Città Metropolitana di Genova, enti locali che, per effetto della sciagurata riforma varata dal governo, hanno subìto continue decurtazioni di risorse, tali da rendere impossibile l’esecuzione dei fondamentali interventi di manutenzione, anche ordinaria. Per questa ragione abbiamo avviato un confronto costruttivo e proficuo con il Ministero delle Infrastrutture e con Anas, il cui presidente e amministratore delegato Armani ha manifestato nel tempo la massima disponibilità per acquisire oltre 300 chilometri di strade provinciali, così che siano garantiti gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, soprattutto nei mesi invernali”.
A seguito del trasferimento, una volta che il testo sarà approvato definitivamente dalle Camere parlamentari, Anas provvederà, ad esempio, a effettuare la manutenzione ordinaria, la manutenzione delle opere in verde e della segnaletica orizzontale e verticale, la pavimentazione stradale e il ripristino delle barriere di sicurezza, il mantenimento della strada (attività di sgombero di eventuali materiali franati con ripristino della sicurezza e della viabilità, pulizia e mantenimento di cunette, tombini e opere di raccolta e smaltimento delle acque superficiali, attività di messa in sicurezza dei versanti a monte interessati da smottamenti, attività di pulizia delle strade a seguito di piogge o altri fenomeni metereologici avversi), il ripristino degli impianti di illuminazione o tecnologici, la manutenzione invernale e l’attività di sorveglianza stradale e di primo intervento su incidente.
Le strade oggetto del trasferimento sono: ex SS n.35 “dei Giovi”, ex SS n.225 “della Fontanabuona”, ex SS n.330 “di Buonviaggio”, ex SS n.331 “di Lerici”, ex SS n.334 “del Sassello”, ex SS n.432 “della Bocca di Magra”, ex SS n.453 “di Valle Arroscia”, ex SS n.456 “del Turchino”, ex SS n.523 “del Colle di Cento Croci”, ex SS n.582 del “Colle di San Bernardo”, ex SS n.586 “della Val d’Aveto”, ex SS n.654 “di Val di Nure” e la SP 95 bis, piccolo tratto di strada che collega la ex SS 453 alla nuova SS28 del Colle di Nava.
“Grazie all’approvazione oggi a Roma in Conferenza Unificata dello schema di Decreto del Ministero delle Infrastrutture che prevede il trasferimento ad Anas di circa 300 kilometri di strade provinciali liguri, ogni Provincia avrà una boccata d’ossigeno. Regione Liguria si è impegnata molto portando a casa un altro grande risultato, ma non ancora sufficiente, anche se si tratta di un primo passo in termini di manutenzione e sicurezza; una buona notizia che aspettavamo fin da questa mattina durante l’incontro che si è svolto a Carcare con gli Amministratori della Valbormida, la più fragile in questo momento, per trovare la giusta sinergia tra Enti locali e risolvere le maggiori criticità”, commenta così Angelo Vaccarezza, Capogruppo di Forza Italia in Regione Liguria.
Per quanto riguarda la Provincia di Savona, tre le strade coinvolte dal passaggio di consegne, per un totale di oltre 63 km sono: la strada S.P. 334 “del Sassello” da innesto con la S.S. 1 presso Albissola Marina e il confine con la Regione Piemonte (da km 0 a km 28.4); la strada S.P. 582 “del Colle di S. Bernardo” da confine con la Regione Piemonte a innesto con la S.S. 1 in loc. Cavallo di Albenga (da km 15.673 a Km 37.2); la strada S.P. 453 ” della Valle Arroscia dall’intersezione con la rotatoria posta sulla S.P. 582 in loc. Leca d’Albenga, in corrispondenza del ponte sul Torrente Arroscia fino al confine della Provincia di Savona (Km 0 al Km 12.566)”.
“L’Anas è un Ente con risorse che finalmente avrà km di strade in più da seguire, garantendo un miglior funzionamento del sistema – prosegue Vaccarezza – grazie a questo passaggio infatti si occuperà degli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, soprattutto nei mesi invernali, insieme ad altri interventi che prenderanno il via quando il testo sarà approvato definitivamente dalle Camere parlamentari, come ad esempio la segnaletica orizzontale e verticale, la manutenzione della pavimentazione stradale, la pulizia di cunette e il ripristino delle barriere di sicurezza”.
Al consigliere regionale, si unisce Luana Isella, vice presidente della Provincia di Savona: “Questo obiettivo raggiunto dalla Regione Liguria per noi è importantissimo. In un momento storico così difficile per l’Ente sul fronte economico, avremo la possibilità di dirottare le risorse che avremmo utilizzato per queste strade provinciali, verso altre opere di manutenzione nei tratti che ci restano di competenza.
È senz’altro una notizia felice”.
“Tuttavia il Governo deve prendere atto che il “Delirio Delrio” che ha cancellato l’Ente Provincia solo sulla carta, mantenendo però tutte le manutenzioni a fronte di un netto taglio delle risorse – dice ancora Vaccarezza – è un decreto non solo inutile, ma anche dannoso al quale Roma deve porre rimedio erogando le risorse necessarie e trasferendo anche le altre strade provinciali liguri ad Anas. A tre anni da questa folle riforma, è arrivato il momento che tutti noi temevamo: se i primi due anni la Provincia è andata avanti grazie ad una gestione oculata e lungimirante delle economie a disposizione, questo è l’anno di reale sofferenza per un ente che ad oggi é senza risorse.
“Ringrazio l’assessore Giampedrone e il presidente Giovanni Toti per l’impegno profuso, questo importante passo è comunque una vittoria per la Liguria che vede sempre più consolidata la sinergia tra Regione, Province e Comuni, con l’unico obiettivo di fare gli interessi del cittadino” conclude Vaccarezza.