Il processo

Ceriale, torna libero l’automobilista che ha minacciato e aggredito gli agenti della municipale

Nei guai è finito un 52enne albanese che era stato fermato per non aver rispettato una precedenza

tribunale savona

Ceriale. E’ tornato libero il cittadino albanese di 52 anni, Sherif Toca, residente a Loano, che ieri era finito agli arresti domiciliari con l’accusa di minacce, resistenza, oltraggio e lesioni a pubblico ufficiale. L’uomo questa mattina è stato processato per direttissima e il giudice ha convalidato il suo arresto, ma ha ritenuto di non dover applicare nessuna misura cautelare (il pm aveva chiesto l’obbligo di firma).

Il processo, vista la richiesta di termini a difesa del difensore dell’uomo, l’avvocato Maurizio Abregal, è stato rinviato al prossimo 18 luglio quando Toca potrebbe scegliere la via del rito alternativo.

L’arresto dell’uomo aveva preso le mosse da una normale questione di viabilità: il cittadino albanese, intorno alle 14 e 30, mentre guidava il suo Iveco Daily non avrebbe rispettato una precedenze per un gruppo di pedoni lungo la via Romana. Per questo una pattuglia della polizia municipale cerialese aveva fatto scattare un controllo. Alla richiesta dei documenti e di spiegazioni rispetto alla manovra, Sherif Toca però aveva dato in escandescenze finendo per insultare e minacciare gli agenti. Dalle parole era poi passato ai fatti scagliandosi contro i vigili uno dei quali ha rimediato una contusione alla spalla e alla mano (è stato giudicato guaribile in 19 giorni).

Per questo nei suoi confronti erano scattate le manette.