Alassio. E’ arrivato alla stazione ferroviaria di Alassio con l’intenzione di trovare un taxi per andare verso Albenga, ma, visto che era in evidente stato di ebbrezza, nessuno se l’è sentita di farlo salire. A quel punto un ventottenne, Emanuel Bagnis, residente nella città del Muretto, ha dato in escandescenze scagliandosi contro il telefono dedicato proprio al servizio di chiamata dei taxi che è stato pesantemente danneggiato.
A quel punto sono stati chiamati i carabinieri e, all’arrivo della pattuglia, anziché calmarsi, il ragazzo ha reagito insultando, minacciando e spintonando i militari. Per lui sono quindi scattate le manette per resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento. Questa mattina, dopo una notte in camera di sicurezza, Bagnis è stato processato per direttissima in tribunale.
Il giudice ha convalidato il suo arresto e disposto la misura dell’obbligo di presentazione quotidiano in caserma per due volte al giorno. Il ventottenne, che era difeso dall’avvocato Camilla Fasciolo, ha patteggiato un anno di reclusione senza poter beneficiare della sospensione condizionale della pena visti i suoi precedenti penali.