Savona. Attivare un tavolo congiunto di tutto il settore con il quale elaborare un protocollo d’intesa mirato ad incrementare i controlli nei cantieri e, di conseguenza, la sicurezza. E’ l’impegno “strappato” questa mattina dai lavoratori del settore edile della provincia di Savona che, questa mattina, hanno scioperato ed organizzato un presidio davanti alla Prefettura.
La manifestazione è stata indetta dagli Stati Generali dell’Edilizia, costituiti dalle associazioni dei datori di lavoro – ANCE, Confartigianato e CNA – e dalle organizzazioni Sindacali di categoria – Feneal-UIL, Filca-CISL, Fillea-CGIL – proprio per chiedere più sicurezza nei cantieri edili, dopo l’ennesima tragedia accaduta la scorsa settimana (leggi l’articolo). Aziende e sindacati hanno chiesto maggiori controlli, maggiori tutele per i lavoratori e una normativa chiara e precisa nel regolamento dei sub appalti.
La delegazione ha chiesto al Prefetto l’istituzione di un tavolo congiunto con gli Istituti pubblici preposti al controllo e alla vigilanza, ASL, Ispettorato del Lavoro e INAIL, per giungere finalmente a una azione coordinata e efficace in materia di prevenzione e di verifica della regolarità sui cantieri della provincia, anche utilizzando le fonti informative di cui il sistema contrattuale dell’edilizia dispone attraverso i propri Enti paritetici Cassa Edile e ESE (Ente Paritetico per la Formazione e la Sicurezza in Edilizia della Provincia di Savona), preposti alla previdenza, alla formazione e alla prevenzione.
La delegazione sindacale, dopo l’incontro, ha lasciato trasparire un cauto ottimismo. “E’ andata abbastanza bene – ha detto Francesco Balato della Feneal Uil Savona -. Il prefetto ha accolto le nostre istanze e si farà promotore prima di tutto di portarle in sede governativa, ma si è impegnato anche riunire tutte le parti sociali per fare un protocollo d’intesa affinché ci sia più controllo nei cantieri. Bisogna evitare le tragedie e conoscere le aziende che vengono a lavorare sul territorio: purtroppo stiamo verificando che molti incidenti avvengono con le imprese che arrivano fuori provincia dove noi non abbiamo relazioni sindacali. Certamente anche la crisi sta penalizzando la sicurezza nei cantieri”.
Soddisfatto anche Dario Amoretti, presidente della Cassa Edile di Savona: “E’ andata molto bene visto che il prefetto si è dichiarato disponibile ad attivare un tavolo congiunto con tutto il mondo edile coinvolgendo anche le istituzioni pubbliche. Il dramma del lavoro nero è sempre accompagnato dalla mancanza di osservanza delle norme di materia di sicurezza”.
“L’ultimo incidente è stato solo il motivo scatenante di questa richiesta di incontro, ma il problema è antico. Solo l’azione di coordinamento della Prefettura può consentire di affrontare il problema con la giusta efficacia. E’ il momento di fare piazza pulita di un sottobosco di pseudo imprese che non hanno nulla a che vedere con le imprese serie e i cui dipendenti non hanno nulla a che vedere coi rappresentanti dei lavoratori. E’ il momento di tutelare le imprese che fanno dei sacrifici per osservare le norme sulla regolarità contributiva, fiscale e sulla osservanza delle norme in materia di sicurezza. Queste devono essere tutelate” conclude Amoretti.