Savona. Era stato ricoverato in ospedale e, di conseguenza, il suo appartamento era momentaneamente vuoto. Peccato che ad occuparlo abusivamente ci avessero pensato otto cittadini tunisini che, approfittando proprio dell’assenza del padrone di casa, avevano mandato in frantumi una finestra ed erano entrati nell’alloggio, in una palazzina di via Garroni a Savona.
Ad accorgersi della presenza degli inquilini abusivi era stata una vicina di casa che, insospettita dai rumori provenienti dall’appartamento, aveva allertato le forze dell’ordine. Dopo la segnalazione era quindi scattato un controllo che aveva scoperto l’occupazione abusiva.
Per questo episodio, che risaliva al febbraio 2013, i cittadini stranieri, di età compresa tra i 40 anni e i 26, erano finiti a giudizio per violazione di domicilio e, soltanto uno, per falsa attestazione sull’identità. Alla fine del processo in sette sono stati condannati ad un anno di reclusione per l’occupazione abusiva dell’alloggio, mentre all’ottavo tunisino imputato, accusato anche di aver fornito un nome falso, è stata inflitta una pena di un anno e tre mesi di reclusione.