Savona. Una festività dei santi Pietro e Paolo unica e particolare con l’abbraccio tra cristiani, ebrei, musulmani, induisti e buddisti grazie al “Grano della Fraternità”.
Martedì 27 giugno alle 20.45 presso l’edicola mariana di via Bricco a Legino, una processione guidata dal vescovo Calogero Marino percorrerà, recitando il rosario, la creuza di campagna che conduce all’antica chiesa dei santi Pietro e Paolo.
L’edificio religioso ha una particolarità: privo da tempo del tetto, ha come pavimento un soffice manto d’erba e come soffitto il cielo. Cielo che, nella serata, sarà colorato da una nuvola di palloncini, recanti biglietti con messaggi d’amore, liberati con emozione dai bambini. La devozione secolare ripresa negli anni ‘70 grazie all’impegno degli abitanti della zona e successivamente della Confraternita di sant’Ambrogio di Legino, si arricchirà infatti di un momento speciale grazie al progetto didattico interculturale sul dialogo religioso “Francesco e Kamil”.
“In occasione della Pasqua i bambini di varie fedi delle scuole dell’infanzia e primaria di Savona hanno preparato in classe il Grano della Fraternità che consiste nella semina e nella cura di piatti di germogli di frumento, successivamente utilizzati per l’altare della reposizione in cattedrale durante la Settimana Santa – spiega Francesca Ottonelli, curatrice del progetto – successivamente le piantine sono state trapiantate in un campo nei pressi della chiesetta dei santi Pietro e Paolo, custodite dai piccoli ‘agricoltori’ in attesa di vederle trasformate in meravigliose spighe dorate”.
L’impianto di illuminazione preparato dalla protezione civile renderà possibile la suggestiva visita notturna al campo di frumento dove il vescovo Marino, i fratelli ortodossi ed evangelici, il dottor Amnon Cohen in rappresentanza della Comunità ebraica, Zahoor Zargar, presidente della Comunità islamica ligure, la monaca induista Hansananda, vicepresidente dell’Unione induisti italiana, rappresentanti della fede buddista assieme ai bambini e alle loro famiglie pregheranno per la pace nel mondo. Sarà presente, in rappresentanza dell’amministrazione comunale di Savona, l’assessore Pietro Santi. Per l’occasione, inoltre, 2 gli alunni delle scuole hanno realizzato dei manufatti per raccogliere fondi da destinare ad alcune studentesse della scuola Saint Joseph di Betlemme.
Novità di quest’anno, padre Giorgio Andronic, parroco della Chiesa ortodossa rumena di Savona, porterà con sé una nuova icona raffigurante Pietro e Paolo appena ultimata da un artista e proveniente dalla Romania: deposta sui resti dell’antico altare, renderà le secolari pietre della chiesa ancora più dense di spiritualità.
L’appuntamento è per martedì 27 giugno alle ore 21, con la presenza del Vescovo, mons. Calogero Marino e del vicesindaco Pietro Santi, del presidente della Comunità Islamica Ligure Zahoor Zargar e dei rappresentanti di Chiesa Evangelica, Chiesa Ortodossa Rumena, Comunità Ebraica, Unione Induista Italiana, Comunità Buddista.
Partendo dall’incrocio tra le vie Bricco e Santi. Pietro e Paolo, ai piedi di un’edicola mariana raffigurante la Madonna di Misericordia, l’alternanza di momenti di preghiera e riflessioni da parte di ciascuna fede e l’introduzione del Rosario come preghiera per la pace da parte dei bambini, condurranno alla chiesetta “senza tetto”. Giunti all’interno dell’edificio (ripulito dalle sterpaglie e reso molto accogliente dagli abitanti della zona nei giorni precedenti) ci sarà la narrazione, da parte dei ragazzi, della storia del “Grano della Fraternità” (Laboratorio Didattico del progetto “Francesco e Kamil”), dalla preparazione in classe di piatti di frumento alla loro deposizione in Cattedrale per la Settimana Santa fino alla semina nel campo vicino alla chiesetta .Quando i bambini libereranno dall’interno della chiesa i palloncini colorati recanti i loro messaggi di pace, si avrà l’impressione che le preghiere raggiungano più velocemente il cielo. Seguirà la suggestiva visita notturna al campo del “Grano della Fraternità”.
“Tutto questo, già da alcuni anni, viene proposto dalle scuole dell’infanzia e dalle scuole primarie di Savona e provincia che, attraverso la collaborazione tra insegnanti, genitori, ragazzi e bambini di varie nazionalità e religioni hanno partecipato alle diverse iniziative del progetto didattico sul dialogo interreligioso ‘Francesco e Kamil’ dell’istituto comprensivo Savona II. Quest’anno saranno raccolti fondi per permettere la prosecuzione degli studi ad alcune studentesse dell’istituto Saint Joseph di Betlemme, gemellato con le scuole di Savona, mediante offerte per le creazioni realizzate dagli alunni che si sono davvero impegnati”.



