Pietra Ligure/Savona. Con il ritorno di Robert Kubica alla Formula 1 possiamo parlare di un piccolo miracolo della sanità savonese che ha permesso al pilota polacco di recuperare la funzionalità del braccio e della mano dopo il terribile incidente al rally di Andora del febbraio 2011 e tornare a correre, prima nelle gare rally e ora nuovamente, dopo oltre sei anni, su una monoposto di Formula 1.
Ormai il suo atteso “come back” è ufficiale: il team di Enstone, infatti, ha convocato il pilota polacco per effettuare una prova sul circuito di Valencia con la Renault E20, la monoposto utilizzato nel Campionato mondiale del 2012.
Kubica sarà protagonista del test proprio nell’ultima pista che lo aveva visto in gara prima del drammatico incidente nel rally di Andora. Il ritorno del pilota polacco sarà comunque nell’ambito di una sessione di prove e test con i collaudatori della Renault e anche se certamente non si tratta di una gara del Mondiale tornare a sedersi su una monoposto di Formula 1 farà un bel effetto a Kubica. [tag name= “robert kubica”]
D’altronde il desiderio del pilota polacco di tornare a correre era sempre stato espresso fin dai primi giorni dopo le dimissioni dall’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure, dove era stato ricoverato a lungo a seguito delle lesioni riportate nell’incidente al rally andorese.
Il pilota polacco era rimasto ricoverato oltre settanta giorni e si era dovuto sottoporre ad un delicato intervento chirurgico all’arto superiore, eseguiti dal professor Igor Rossello e dello staff della Chirurgia della Mano dell’ospedale San Paolo di Savona, oltre che altre operazioni del team medico del Santa Corona.
In seguito il lungo e sofferto periodo di riabilitazione presso il nosocomio pietrese, nel quale Kubica aveva fin da subito mostrato una grande forza e reattività, con il successivo ritorno alle corse, nelle gare di rally. Ora il ritorno su una pista di Formula 1, un piccolo sogno che si avvera.
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