Frase galeotta

“Non potevo lasciare Borghetto a un elettricista o un tabaccaio”: è bufera su Maritano

Canepa: "Le sue parole denigrano chi svolge normali e comuni professioni". La replica: "Anche io di umili origini, parlavo di impreparazione culturale"

Borghetto Santo Spirito. “Non me la sono sentita di lasciare nelle mani di un elettricista o di un tabaccaio le sorti del Comune”. Eccolo, l’attacco che non ti aspetti: a pronunciarlo è stato Giancarlo Maritano, lunedì, durante un incontro pubblico con le associazioni dei commercianti. Una critica rivolta ovviamente ai due avversari per la poltrona di sindaco, Giancarlo Canepa (l’elettricista) e Pier Paolo Villa (il tabaccaio), e che ha acceso ancor più il già rovente clima della campagna elettorale.

Le sue parole, testimoniate da un video sulla pagina Facebook della sua lista “In Cammino” (su cui l’incontro è stato trasmesso in diretta), hanno suscitato l’indignazione degli avversari. “È dall’inizio della campagna elettorale che il dottor Maritano cerca di screditare la mia persona – tuona Canepa – Prima ha provato a farmi passare come un remissivo burattino nelle mani di oscuri registi rivelandosi poi lui stesso patrocinato in maniera occulta dal Partito Democratico. Poi ha puntato il dito sulla mia mancanza di esperienza amministrativa dall’alto della sua ultima esperienza fatta addirittura nel 1979 quando c’era ancora la tv in bianco e nero…”.

“A tutte queste critiche non ho mai risposto se non con i fatti – afferma Canepa – Con umiltà e passione mi sono dedicato ad ascoltare la gente, riunendo categorie, associazioni e semplici gruppi di persone. Ne sono uscito cresciuto sul piano personale, arricchito dal contributo di tutti. Al contempo ho approfittato dell’opportunità di potermi confrontare con le varie istituzioni, in particolare con i vertici del Governo Regionale, tra cui il presidente Giovanni Toti, il vice presidente Sonia Viale, il presidente del Consiglio Regionale Francesco Bruzzone, gli assessori Stefano Mai e Marco Scajola, il presidente di Commissione e consigliere regionale Angelo Vaccarezza, senza contare l’eurodeputato Antonio Cirio, la vice presidente provinciale Luana Isella, il consigliere provinciale Eraldo Ciangherotti e i vari sindaci e vicesindaci del comprensorio: Luigi Pignocca di Loano, Ennio Fazio di Ceriale, Gabriella Ismarro di Balestrino, Enzo Canepa di Alassio, De Fezza di Toirano, Sara Foscolo di Pietra Ligure con i quali ho posto delle solide basi per future e indispensabili collaborazioni”.

“Tuttavia non posso esimermi dal prendere una posizione netta e inequivocabile in relazione all’ennesima caduta di stile di Maritano – prosegue Canepa – Raramente mi è capitato di assistere ad un atteggiamento così classista ed irrispettoso nei confronti di persone che come altri, con serietà ed umiltà, si alzano tutte le mattine rimboccandosi le maniche per andare a lavorare e guadagnarsi con dignità ed orgoglio il loro stipendio. Nessuno lo ha informato che persino in India, dal 1950, hanno abolito le caste! Ci vuole rispetto per tutte le categorie di persone”.

“Queste affermazioni sono inaccettabili – insiste Canepa – e hanno l’aggravante di essere state pronunciate da chi si propone per amministrare un paese. Maritano dovrebbe conoscere bene, avendolo prestato, il giuramento di Ippocrate, che ripudia ogni tipo di discriminazione. Fossi al posto del dottor Maritano chiederei scusa per questa villana e maldestra affermazione“.

La replica di Maritano non si è fatta attendere: “Smettiamola di dire cose non vere. Io sono figlio di contadini, conosco benissimo l’umiltà delle origini… ho parlato di professioni e di impreparazione culturale ad affrontare l’amministrazione di Borghetto. Io sono l’unico ad aver avuto un colloquio con il commissario straordinario e a conoscere i numeri del bilancio consuntivo, perché loro non sono venuti e non li possono conoscere”.

“Sono l’unico ad essere andato da Servizi Ambientali e da Ata. Se uno si vuole preparare ad amministrare deve avere gli elementi per poterlo fare, se non ce li ha non so dove possa andare” conclude il candidato sindaco Maritano.