Savona. Nessuna decisione, almeno per ora. L’udienza pre fallimentare di Mondomarina di questa mattina è stata rinviata al prossimo 5 luglio. Per ora restano aperti quindi vari scenari: la chiusura dell’accordo con un investitore estero che potrebbe salvare l’azienda, l’accoglimento delle istanze di fallimento (finora le hanno presentate un ex dipendente del cantiere navale, due fornitori e la Procura di Savona), ma anche quella dell’avvio di un concordato preventivo.
L’unica certezza, per il momento, è che la situazione di Mondomarine resta avvolta nell’incertezza: se non si chiuderà il passaggio di proprietà con il gruppo cinese difficilmente sarà possibile risanare il debito che, secondo quanto trapelato, sarebbe ingente.
In attesa degli sviluppi i lavoratori di Mondomarine, che la scorsa settimana avevano protestato davanti ai cancelli dell’azienda, restano comprensibilmente molto preoccupati per il loro futuro. L’unica certezza che hanno è che fino al 18 giugno saranno in cassa integrazione.