Verifiche

Loano, casi di dissenteria tra gli alunni delle Valerga e gli ospiti del Ramella: scattano i controlli

I controlli hanno escluso nessi tra i casi ed i pasti serviti a bambini ed anziani, preparati tutti dalla stessa cucina

Loano Residenza Protetta Ramella

Loano. Sono ancora in corso, a Loano, le “indagini” per accertare la causa del malore che la scorsa settimana ha colpito alcuni alunni delle scuole Valerga e alcuni ospiti della residenza protetta Ramella.

Secondo quanto accertato, mercoledì scorso 21 bambini e due insegnanti delle scuole e quattro e anziani sarebbero stati colpiti da una forte dissenteria. Immediatamente sono scattate le necessarie verifiche sui pasti consumati da quanti hanno accusato il malore, pasti che vengono preparati nella medesima cucina gestita da Cir Food.

“Il pasto test del 7 giugno (composto da pasta ai formaggi, carne all’uccelletto, spinaci) che da capitolato deve essere conservato per eventuali analisi, è stato consegnato al laboratorio di riferimento accreditato che non ha rilevato nessuna anomalia – spiega il vice sindaco Luca Lettieri – Su un totale di 343 pasti prodotti (dei quali 257 per le scuole di Loano, 38 per il Ramella, 32 per scuole di Calice e 16 per scuole di Feglino), la sintomatologia ha interessato un totale di 27 persone. Ad un’analisi più attenta è scaturito che due dei quattro anziani avevano però consumato un menu diverso rispetto a quello degli altri. Nessun altro utente delle altre scuole di Loano, neppure tra quelli che mangiano nel refettorio al piano superiore della scuola Valerga, né degli altri servizi forniti in asporto da Cir, ha manifestato tale genere di sintomo”.

“Non appena il problema si è manifestato, ci siamo occupati di attivare i controlli sui pasti – ribadisce Lettieri – Abbiamo acquisito tutta la documentazione che può essere visionata dai genitori e dai rappresentanti della commissione mensa che sono stati aggiornati, passo passo, sulla procedura attivata dall’amministrazione comunale di concerto con l’Asl. Non pare esserci nesso tra i piatti serviti e la dissenteria. Sembra un picco di dissenteria che ha colpito i soggetti più fragili, bambini e anziani”.