Liguria seconda in Italia per incidenza di imprese artigiane straniere. Sono ben 8.539, in crescita dell’1,8 per cento nell’ultimo anno, e rappresentano il 19,2 per cento dell’artigianato totale della regione. Una percentuale maggiore (di poco) si trova solo in Toscana, 19,6 per cento, dove sono attive quasi 21 mila imprese artigiane straniere.
Lo dicono gli ultimi dati Unioncamere-Infocamere (al 31 dicembre 2016), elaborati dall’ufficio studi Confartigianato. In Italia, dove si contano 182.438 imprese artigiane straniere, l’incidenza media del segmento è del 13,6 per cento. In valore assoluto, le presenze più consistenti si trovano in Lombardia (quasi 44 mila, il 17,5 per cento), Emilia Romagna (oltre 24.300, 18,7 per cento) e, appunto, Toscana.
Oltre la metà delle imprese artigiane straniere liguri, ben 6.714, opera nelle costruzioni: sono il 78 per cento, incidenza che la colloca al primo posto in Italia. Altre 719 (l’8,4 per cento) sono attive nei servizi alle persone, 599 (il 7 per cento) nei servizi alle imprese. Infine, 486 nel manifatturiero, il 5,7 per cento. Tutti i settori mostrano un trend in aumento nel corso dell’anno: i servizi alle persone del 7,6 per cento, quelli alle imprese del 5,5 per cento, bene anche il manifatturiero (+4,3 per cento) e le costruzioni, con un +0,6 per cento.
“La fotografia dell’imprenditoria artigiana straniera mostra un segmento in continua crescita – spiega Giancarlo Grasso, presidente di Confartigianato Liguria – in larghissima parte attiva in mestieri considerati ‘non interessanti’ da parte dei nostri giovani; con timidi segnali di un progressivo inserimento degli stranieri nella nostra comunità: ne è un esempio l’impennata dei settori dei servizi alle imprese e alle persone, che, nel giro di un anno, hanno fatto registrare una crescita sostenuta”.
Le province: Genova risulta tra le prime dieci d’Italia per numero di imprese artigiane straniere: è ottava con 4.310 unità (il 2,4 per cento) e rappresentano il 18,8 per cento del totale dell’artigianato della provincia. Imperia conta 1.668 imprese straniere artigiane, ben il 23,3 per cento del suo artigianato. 866 realtà straniera alla Spezia, il 16,2 per cento dell’artigianato totale in provincia, mentre a Savona si contano 1.695 microimprese straniere, che incidono per il 18,5 per cento sull’artigianato totale del territorio.
In linea con i dati regionali, la maggior parte delle imprese straniere nelle quattro province è attiva nelle costruzioni: 3.286 a Genova (+2,6 per cento rispetto al 2015), 1.417 a Savona (-2,6 per cento), 1.366 a Imperia (-0,4 per cento), 645 alla Spezia (+0,8 per cento). Nei servizi alle persone sono attive 380 microimprese straniere genovesi (+8,9 per cento), 134 savonesi (invariate nel corso dell’anno), 113 imperiesi (+5,6 per cento) e 92 spezzine (+17,9 per cento). Le realtà attive nei servizi alle imprese sono invece 360 a Genova (+1,4 per cento), 98 a Imperia (+16,7 per cento), 82 alla Spezia (18,8 per cento) e 59 a Savona (-1,7 per cento). Infine, il manifatturiero: in questo settore si contano 278 imprese straniere artigiane a Genova (+6,1 per cento), 85 a Imperia (+2,4 per cento), 79 a Savona (+5,3 per cento) e 44 alla Spezia (-4,3 per cento).
