Genova. Continua la polemica sulla risposta ad un commentatore che senza mezzi termini parlava degli immigrati come “bestie straniere” da rimpatriare sulla pagina Facebook del presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, nello specifico all’interno di un post fatto dal governatore sulla situazione nel centro storico a Genova.
La risposta costa a Toti un esposto: a nome del Comitato per gli immigrati e contro ogni forma di discriminazione, di cui è presidentessa, Aleksandra Matikj ha depositato una segnalazione presso la Procura di Genova per i reati di cui agli articoli 3 D. L.vo 122/1993, art.1 della legge 205 del 1993, 595, 612, 594 c.p., ovvero istigazione al razzismo. Denunciati per lo stesso motivo anche la redazione di Vox News, che avrebbe diffuso notizie false per mettere in cattiva luce gli immigrati, e l’utente Benny Vallone da cui è partita la definizione “bestie straniere” utilizzata nel commento.
“In famiglia ci siamo sentiti molto male, feriti e tremendamente offesi, sentendo pubblicamente le offese diffamatorie contro noi stranieri, ci definivano bestie, non possiamo assolutamente perdonare – afferma Matikj – Anche diversi nostri Amici Migranti si sono sentiti molto addolorati per tali insulti pubblici e gratuiti, postati tranquillamente sulla pagina Facebook del presidente della Regione, dove però si erano già verificati dei precedenti simili, quando lo stesso Toti ha condiviso come favorevole la decisione dell’ordinanza del sindaco di Alassio Enzo Canepa, oltre a pronunciarsi continuamente contro noi immigranti in Liguria”.
“Grave in particolare fu un altro suo post, successivo alla condanna per razzismo al sindaco Canepa proprio per la sua ordinanza, con cui il presidente ha commentato, provocando, sempre sulla propria pagina diversi insulti per la magistratura e dei propri sostenitori – prosegue – Non sono mancate nemmeno le minacce sulla pagina del governatore, in particolare per la seguente rivolta al Giudice di Savona che condannò il sindaco Canepa: ‘Sparare al giudice’. Ora, tutto è nelle mani della Procura di Genova dalla quale ci aspettiamo che si faccia dei passi in avanti”.
“Intanto noi come comitato procediamo con le nostre iniziative politico sociali in aiuto a chi è discriminato oppure disagiato. Proprio oggi abbiamo sollecitato al Governo Gentiloni e al presidente della Repubblica Mattarella una decisione sulla nostra proposta partita da Genova, in collaborazione con don Luigi Ciotti dell’associazione antimafia Libera, di ospitare le persone colpite dal tragico terremoto nel Centro Italia nelle strutture che fanno parte dei beni confiscati alle mafie. Le persone, tutte ed ovunque, vanno aiutate, questo è quello che ci rende umani a tutti”, conclude Matikj.




