Controllo e sicurezza

Finale, stretta sull’abuso di alcol nelle strade e sulle spiagge: ordinanza del Comune

Dalle 20 alle 7 del mattino stop alla vendita di sostanze alcoliche da asporto

Finale Ligure. Da questa sera fino al 27 agosto stop alla vendita di sostanze alcoliche da asporto, che potranno essere consumate solo all’interno di ristoranti e locali ma non nelle strade o nelle spiagge della città di Finale Ligure: questa la nuova ordinanza varata dal Comune finalese e presentata questa mattina dal sindaco Ugo Frascherelli.

L’ordinanza è operativa dalle 20:00 della sera fino alle 7:00 del mattino successivo. “Fenomeni di abuso da parte di minorenni, in alcuni casi ci sono stati ricoveri in ospedali e altri problemi di ordine pubblico, senza contare le molte spiagge libere nelle quali spesso sono disseminate bottiglie di vetro” ha detto il sindaco Frascherelli.

“La natura del provvedimento non è contro, ma è per tutelare la salute, in particolare dei ragazzi, e il decoro della città: inoltre, molte persone e giovani dopo aver bevuto sostanze alcoliche prendono il motorino o la macchina e si mettono alla guida, con i relativi pericoli”.

Linea dura del Comune? “Assolutamente no – aggiunge il primo cittadino finalese -. Nei locali, nei ristoranti o nell’ambito delle manifestazioni pubbliche autorizzate dal Comune l’alcol potrà essere consumato, l’ordinanza vuole stoppare forme di abuso e possibili eccedenze in alcuni luoghi della cittadina finalese”.

Sul rispetto dell’ordinanza sono previsti controlli ad hoc da parte delle forze dell’ordine e della polizia municipale: “Ricordo che essendo una ordinanza sindacali chi verrà sorpreso con bevande alcoliche sulle strade o sulle spiagge sarà punibile anche a livello penale” conclude Frascherelli.

Il presidente del Sib locali da ballo del savonese Fabrizio Fasciolo aggiunge: “Non è una ordinanza anti-alcol, ma è una ordinanza di civiltà: non si può comprare alcol a basso prezzo e portarlo in giro, in particolare per i giovani. Il provvedimento non tocca gli operatori, ma serve semplicemente per regolamentare situazioni di abuso che si sono verificate in passato e negli anni scorsi”.