Che fare

Estate sicura, il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica definisce la strategia

Il Prefetto ha spiegato il contenuto della nuova circolare del capo della polizia in materia di eventi e manifestazioni da svolgersi in luoghi pubblici

Prefettura Savona

Savona. Maggiori controlli sulle strade, lotta al commercio abusivo, pattugliamento delle coste e delle spiagge e controlli sui treni e ai varchi di frontiera dei porti. Il Prefetto di Savona Giorgio Manari ha riunito oggi in Prefettura il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica. Erano presenti il presidente della Provincia Monica Giuliano, i rappresentanti del Comune di Savona e di altri Comuni rivieraschi.

Durante l’incontro sono stati illustrati i servizi di vigilanza sul territorio provinciale da attuarsi nel corso del periodo estivo. Inoltre, il Prefetto ha chiarito ai presenti il contenuto della nuova circolare del capo della polizia in materia di eventi e manifestazioni da svolgersi in luoghi pubblici, concordando con gli amministratori locali sulla necessità di una linea di comunicazione idonea a favorire la conoscenza per tempo degli eventi organizzati in provincia.

In questo modo si potrà procedere alla conseguente valutazione, in sede di Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, dell’efficacia delle strategie di “safety” e “security” poste in essere dai diversi attori coinvolti nell’organizzazione, in linea con quanto disposto dalle direttive ministeriali, in maniera tale da coniugare le esigenze di ordine pubblico con le necessarie azioni a tutela dell’incolumità delle persone.

Sono stati inoltre presentati nel dettaglio i diversi servizi di controllo che verranno predisposti in occasione dell’ormai imminente stagione estiva. Questi riguarderanno l’implementazione dei controlli sulle strade nei week end in prossimità delle discoteche, il contrasto all’abusivismo commerciale attraverso verifiche mirate in collaborazione con le polizie municipali, il pattugliamento delle coste e delle spiagge anche al fine di contrastare il fenomeno del campeggiamento abusivo, nonché i controlli sui treni e ai varchi di frontiera in porto.

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