Regione. “Nove aperture di nuovi centri commerciali e supermercati e quattro ampliamenti di strutture già esistenti, per un totale di decine di migliaia di metri quadri. Ecco i numeri delle autorizzazioni, date dal governo Pd in Regione alla grande distribuzione, dal 2013 al 2015. La giunta Toti in due anni non ne ha rilasciata neanche una. Da qui la domanda sorge spontanea, nei giorni in cui il Partito Democratico attacca il centro destra di voler aprire alla grande distribuzione in modo selvaggio: chi davvero in questi anni ha autorizzato l’apertura selvaggia di centri commerciali e supermercati in lungo e largo per la Liguria? Di fronte a questi numeri imbarazzanti non sarebbe il caso di tacere?”.
È l’intervento del presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti e dell’assessore regionale allo sviluppo economico, Edoardo Rixi replicando alle dichiarazioni dei consiglieri Paita e Lunardon.
Lunardon con un’interrogazione, sottoscritta dall’intero gruppo, ha rimarcato che nel programma elettorale di uno dei candidati alle elezioni comunali di Genova nel capitolo dedicato al Piano generale delle strutture commerciali, si legge che “la prima azione da compiere sarà quella della revoca delle limitazioni all’applicazione della legge 1 del 2007 come modificata con la legge regionale 18 del 2016, che di fatto hanno illegittimamente congelato la possibilità di sviluppo della rete della grande distribuzione”.
Lunardon ha chiesto, quindi, la posizione della giunta in merito a questa proposta di revoca delle “limitazioni”e, in caso contrario, quale tempistica intenda dare corso agli impegni assunti dal consiglio regionale.
Rixi ha puntualizzato che quanto sostiene Lunardon non è scritto nel programma elettorale del candidato e ha, quindi, parlato di un’interrogazione a “carattere strumentale”. Rixi a poi tracciato un quadro di quanto prevede il testo unico in materia. In particolare ha puntualizzato che “nel 2016, secondo quanto previsto, non ci sono state autorizzazioni per l’apertura di nuove grandi strutture di vendita. Nel 2017 si prevede lo spostamento di strutture da zone esondabili ad altre non esondabili e saranno previsti dei fondi a sostegno d queste operazioni”.
“È la solita doppia morale del Pd – spiegano Toti e Rixi- ci hanno accusato di essere cementificatori dopo aver cementificato tutta la Liguria per decenni e adesso ci accusano di voler danneggiare il piccolo commercio, dopo averlo distrutto con aperture selvagge e indiscriminate di centri commerciali. Per anni il Pd ha anche consentito la costruzione in aree esondabili, come in Valbisagno, una stortura aberrante che abbiamo sanato con la nostra legge sul commercio, frutto della condivisione con tutte le categorie”.
“Quella del Pd – concludono – è una visione distorta della realtà, ma per fortuna i cittadini ci vedono bene. Il vento è cambiato in Liguria, anche se capiamo la preoccupazione di Paita e compagni per la nostra legge regionale sulla grande distribuzione che non danneggerà i piccoli commercianti, come strumentalmente vogliono far credere, ma romperà solo il monopolio di qualche ‘loro amico’ a favore di tutti, in termini di risparmio e di qualità”.