La Regione Liguria ha presentato oggi i dati della misura Artigiancassa, che evidenziano un’ottima adesione da parte delle imprese artigiane liguri.
Sono 263 le domande di accesso al credito agevolato attraverso Artigiancassa inviate nei primi 5 mesi del 2017, circa il quadruplo rispetto allo stesso periodo del 2016 quando erano state 58. “I numeri – commenta l’assessore regionale allo Sviluppo economico e all’Artigianato Edoardo Rixi – ci dicono che siamo andati incontro alle esigenze reali delle nostre imprese artigiane, che rappresentano un terzo del tessuto produttivo della nostra regione e che vogliamo sostenere con ogni mezzo a nostra disposizione. Inoltre, grazie ai requisiti di base che abbiamo inserito per l’accesso al credito agevolato, abbiamo stimolato gli investimenti da parte delle imprese che producono eccellenze e quelle attive nell’entroterra, dove rappresentano un baluardo prezioso contro lo spopolamento, un presidio per la valorizzazione e l’attrattività del territorio, anche dal punto di vista turistico. Le opportunità favorevoli delle condizioni di accesso al credito hanno stimolato ben 152 aziende a richiedere il certificato ‘Artigiani In Liguria’: un doppio effetto positivo che si è quindi tradotto non solo in un’iniezione di liquidità per le nostre imprese artigiane, ma anche in una molla per le produzioni di qualità”.
Le nuove agevolazioni varate nel 2016 da Regione Liguria, attraverso Artigiancassa, rivolte alle imprese artigiane, si sono concretizzate in 7,9 milioni di euro di finanziamenti agevolati, con la riduzione del costo degli interessi e della garanzia grazie a un contributo regionale di circa 462 euro: ogni euro di contributo ha consentito quindi l’attivazione di 17 euro di finanziamenti generando un effetto moltiplicatore. Inoltre, il contributo in conto capitale è stato concesso a 53 imprese in 125 Comuni dell’entroterra e a 20 imprese in possesso del marchio di eccellenza “Artigiani in Liguria”, generando investimenti per 1,7 milioni di euro.
I finanziamenti agevolati possono essere erogati da tutte le banche liguri e le garanzie possono essere rilasciate da tutti i Confidi della Liguria. Il sistema determina una positiva forma di concorrenza tra banche e Confidi che consente alle imprese artigiane liguri di ottenere finanziamenti a un costo totale anche inferiore all’1%.
“Un intervento a misura di microimpresa e una forte azione capillare di contatto e assistenza da noi svolta: ecco gli elementi di successo della misura. Un bel segnale che ci consente di tornare a guardare in modo positivo al futuro del nostro tessuto produttivo” ha commentato di Luca Costi, segretario regionale di Confartigianato Liguria, in occasione della presentazione dei dati relativi alle misure gestite da Artigiancassa e rivolte alle imprese artigiane liguri.
Le misure della Regione Liguria, con fondi comunitari e regionali, hanno finanziato gli investimenti e migliorato l’accesso al credito delle imprese artigiane mettendo insieme contributi in conto interessi e garanzia con il supporto, quest’ultimo, del confidi regionale Confart. Particolare attenzione è stata rivolta alle imprese dell’entroterra e in possesso del marchio “Artigiani In Liguria”, per le quali è stato previsto un contributo aggiuntivo in conto capitale del 30% fino a 10 mila euro.
“Positive anche le dichiarazioni dell’assessore Rixi sulle prossime azioni della Regione Liguria – ha concluso Costi – che raccolgono le nostre proposte e dimostrano la volontà di continuare a individuare forme di agevolazione per gli investimenti e per l’accesso al credito, con interventi mirati per le microimprese e sempre in una logica di valorizzazione degli strumenti regionali esistenti”.
Anche il segretario della CNA Liguria Angelo Matellini ha espresso il proprio sostegno ai bandi Artigiancassa con contributi rinnovati per l’accesso al credito degli artigiani. “Finalmente abbiamo dei bandi accessibili anche agli investimenti di tipo tradizionale e per i quali non si deve fare la corsa a presentare domanda il primo giorno di apertura della misura perché i fondi finiscono subito” dichiara Angelo Matellini. “CNA ha fortemente sostenuto l’iniziativa organizzando nel 2016 ben 14 seminari nei territori per far conoscere questa opportunità alle imprese: l’artigiano che fa un finanziamento bancario o un leasing per acquistare un furgone o un macchinario deve sapere di avere diritto a queste agevolazioni che lo premiano per l’investimento fatto per l’attività aziendale”.
L’innovatività si manifesta nel triplice contributo che permette un migliore accesso al credito per le imprese di piccole dimensioni. La CNA ritiene fondamentale che vengano investite risorse pubbliche anche per attività di tipo tradizionale e a sostegno di investimenti tipici dell’impresa, comprendendo non solo l’acquisto di macchinari e attrezzature, ma anche la finanziabilità delle ristrutturazioni, dell’acquisto d’azienda, tutti temi solitamente esclusi nella programmazione comunitaria, volta maggiormente ai temi della ricerca e dell’innovazione.
“Nei primi 5 mesi del 2016 solo 58 imprese avevano presentato domanda e ottenuto l’agevolazione. Nello stesso periodo del 2017 questo numero ammonta già a 263 artigiani, anche grazie all’azione di promozione dello strumento portata avanti da CNA con i seminari, con il mailing agli associati e con gli sportelli credito presenti nelle quattro province che offrono una consulenza e un’analisi di fattibilità gratuita ad associati e non” ha concluso il segretario Matellini.