Tra i banchi

Gli studenti savonesi a scuola con la guardia di finanza: concluso il progetto “Educazione alla legalità economica”

Al centro il contrasto agli illeciti fiscali, falsificazione e contraffazione, le violazioni dei diritti d’autore, l’uso e lo spaccio di stupefacenti

guardia di finanza

Provincia. Si è concluso in questi giorni il programma di incontri nelle scuole avviati lo scorso marzo dalla Guardia di Finanza di Savona (per il tramite dei vari reparti dislocati sul territorio della provincia) nell’ambito della quinta edizione del progetto “Educazione alla Legalità Economica”, frutto del protocollo di intesa stipulato tra il corpo della Guardia di Finanza ed il ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca.

All’iniziativa, articolata in incontri che si sono tenuti in 19 istituti scolastici, hanno preso parte più di 1.300 studenti delle ultime due classi della scuola primaria, delle ultime due classi della scuola secondaria di primo grado e delle ultime due classi della scuola secondaria di secondo grado.

Le Fiamme Gialle, in particolare hanno fatto visita a cinque scuole primarie (“Val Varatella” di Toirano/Borghetto, “G. Rodari” di Carcare, “Colombo” di Savona, “G. Mameli” di Savona; “Carando” di Savona), ad otto scuole secondarie di primo grado (“Aycardi-Ghiglieri” di Finale Ligure, “Pertini” di Savona, istituto comprensivo “Savona IV” di Savona, “M.M. Ollandini” di Alassio, “Mameli-Alighieri” di Albenga, “G. Bertagna” di Cengio, “G. C. Abba” di Cairo Montenotte), a sei scuole secondarie di secondo grado: (Itcg “Patetta” di Cairo Montenotte, liceo statale “San Giuseppe Calasanzio” di Carcare, Liceo Statale “G. Bruno” di Albenga, istituto professionale agrario “D. Aicardi” di Albenga, Itc “Boselli” di Savona, istituto “G. Falcone” di Loano).

Utilizzando interessante materiale audio-video appositamente predisposto, i finanzieri impegnati nel progetto hanno illustrato agli studenti ed insegnanti intervenuti l’attività svolta dal corpo per contrastare gli illeciti fiscali, il fenomeno della falsificazione e contraffazione, le violazioni dei diritti d’autore, nonché l’uso e lo spaccio delle sostanze stupefacenti.

A molti degli incontri tenuti con gli studenti ha preso parte personale Atpi (Anti Terrorismo Pronto Impiego) ed unità cinofile, che hanno tenuto diverse dimostrazioni, simulando tecniche di rinvenimento di sostanze stupefacenti.

Sono stati inoltre previsti momenti di discussione e confronto con i ragazzi sul concetto di “legalità economica”, quale valore fondante di ogni società civile, in cui è necessario che il singolo cittadino debba sempre adottare condotte improntate alla lealtà ed al rispetto delle regole.