Giustenice. “Sono grande, ma non sono un’ adulto, sono piccolo, ma non sono un bambino, allora chi sono? Un’ adolescente!!!!”. E’ questo il tema che sarà affrontato nel secondo convegno dei due organizzati dall’amministrazione comunale di Giustenice.
L’appuntamento è per venerdì 12 maggio presso la Sala Consiliare del Comune, alle 20,45, quando si terrà appunto un incontro/dibattito dal titolo “Adolescenti: chi essere e chi diventare …… questo è il problema”, con la Dottoressa Stefania Lanaro, specialista in Psicologia e Psicomotricista del Dipartimento di Salute Mentale della Asl 2 Savonese diretto dalla Dott. Carlo Vittorio Valenti.
“L’adolescenza è l’età dei cambiamenti, della maturazione, del ragionare soli, dell’incontrare le responsabilità, delle novità e comprende un tumulto di eventi ed emozioni. Adolescenza è voglia di imparare qualcosa di nuovo, è aspettare tanto un momento, per poi scoprire che non era niente di speciale, è dire ‘proviamo, e vediamo dove si arriva” senza pensare troppo alle conseguenze e poi quasi pentirsi di non aver ragionato abbastanza. È voler fare grandi cose e diventare adulti, ma al contempo è voler tornare bambini. È il periodo in cui tutte le scelte sono difficili perché ancora non si sa se avranno influenza sul futuro e se sì cosa comporteranno”spiega Gabriella Boetto consigliere con delega al sociale.
“Al contempo però è l’essere convinti delle proprie opinioni, è il non mollare, il non retrocedere di un solo passo, è mantenere la propria idea e non cambiarla facilmente, tutto questo mentre ci si sente deboli e fragili e sottoposti a mille e più intemperie della vita ed è proprio di questo che si vuole parlare nella serata del convegno” conclude Boetto.
“I ragazzi quando sono adolescenti sono convinti di essere invincibili e molte volte i genitori non sanno come rapportarsi. Esistono, tuttavia delle indicazioni, sempre valide, che si possono fornire ai genitori. Un aiuto per orientarsi nella vita quotidiana ed è quello che si cercherà di fare nel convegno con la Dott.ssa Lanaro” conclude Flavio Battistini cConsigliere con delega alla cultura.