Savona. ‘Gli obiettivi sono solo sogni a scadenza’… credo sia stato questo il pensiero, che ha accompagnato mister Dario Roso, alla guida della Letimbro per quattro anni, durante i quali ha portato il team savonese dalla Terza alla Prima Categoria, un campionato dal sapore inedito, quest’ultimo, per la gloriosa società, nata nel 1945.
Roso, al termine di questa ‘scadenza progettuale’, dopo una lunga e scrupolosa riflessione, ha comunicato, alla dirigenza, la scelta di non continuare questa bella avventura.
“Non è stata una decisione presa su due piedi – ci dice Roso – ma figlia di una profonda riflessione, che mi ha portato a convenire di dover ritenere chiuso un ciclo, che ha dato, a tutti noi, grandi soddisfazioni, permettendoci un confronto alla pari con realtà calcistiche di assoluto prestigio, quali, ad esempio, Alassio, Ospedaletti, Quiliano”.
“Gli impegni di lavoro e quelli famigliari – continua il trainer – hanno contribuito all’assunzione di questa risoluzione. Comunque resterò all’interno della società, occupandomi dei portieri, un ruolo meno impegnativo, che mi permetterà di dedicare più tempo alla famiglia, cui ho sottratto tanto in questi anni”.
La società, grazie al tuo operato e quello della dirigenza, ha un forte appeal, nell’ambiente calcistico savonese, dove viene considerato una sorta di isola felice, sulle cui rive vorrebbero sbarcare tanti giocatori… Cosa ti resterà dentro di questo periodo?
“Sono grato alla società, che mi ha scelto, quattro anni fa, affidandomi la responsabilità tecnica di un progetto, che da parte mia ritengo di aver contribuito a realizzare, ricevendone in cambio una crescita professionale e umana… insomma, un pezzo di cuore è ormai gialloblù e resterà tale”.
Un pensiero ai ‘tuoi’ ragazzi, non può mancare…
“Non si sono mai risparmiati, gettando il cuore oltre l’ostacolo, in ogni occasione… Mi hanno dato tanto in questi anni ed insieme abbiamo creato un grande gruppo, di cui vado fiero”.
Da tecnico preparato e vincente quale hai dimostrato di essere, ritieni che il nuovo mister, scelto della società del Santuario, Rocco De Marco, possa portare dare vita un nuovo ciclo, altrettanto ricco di successi e soddisfazioni sportive?
“De Marco, oltre ad avere un passato importante da giocatore, è un allenatore preparato e competente, che sa lavorare bene con i giovani. Credo rappresenti l’identikit di allenatore perfetto per una società come la Letimbro. Il fatto di essere reduce da un periodo non fortunato, farà da ulteriore stimolo al suo lavoro, che – sono certo – gli consentirà di dare una sua impronta alla squadra”.
Ma se arrivasse una buona proposta, resteresti sempre dell’idea di trascorrere un anno, per così dire, sabbatico?
“Per dirla alla ‘Don Corleone’ – sorride Roso – se dovesse arrivare un’offerta di quelle che non si possono rifiutare… deciderò, al momento, se prenderla, eventualmente, in considerazione”.