Calizzano. Prosegue a pieno ritmo la campagna elettorale del sindaco uscente di Calizzano Pierangelo Olivieri che tenterà il bis alle prossime elezioni comunali dell’11 giugno.
“Dopo il primo incontro al Salone Verdi di domenica 21, in questi giorni stiamo dando seguito ad una serie di incontri dedicati nelle frazioni (Vetria, Mereta – Bosco, Caragna – Ferriera Nuova), domani sera incontreremo agricoltori e operatori forestali al Bar Campo Sportivo alle 20.30, domenica saremo nella Frazione di Frassino, lunedì sera alle 20.30 incontreremo la commercianti, artigiani, professionisti e attività produttive tutte presso l’Albergo Villa Elia alle ore 20.30” afferma Pierangelo Olivieri.
In questi giorni tutti i calizzanesi riceveranno due documenti, ovvero il resoconto dell’attività amministrativa 2012 – 2017 e il programma amministrativo 2017 – 2022 della lista “Obiettivo comune per Calizzano”.
“Come abbiamo vogliamo ribadire, in questi 5 anni abbiamo con impegno lavorato per dare attuazione alle linee programmatiche assunte e i risultati ci sono stati (oltre venti interventi strutturali, per un controvalore di € 1 milione 296.000,00, il tutto coperto per oltre il 90% da contributi ottenuti, oltre quelli effettuati in economia diretta con i nostri operai comunali, risultato concreto e di valore, ancora di più se si considera che in questo quinquennio le attribuzioni statali sono passate da € 222.249,51 a addirittura un passivo di meno € 47.819,72; associazionismo tra Comuni, con convenzioni che hanno consentito di migliorare i servizi e al contempo ottenere un significativo contenimento della spesa: rispetto al bilancio del 2012, in quello 2016 una riduzione pari ad € 114.373,90, cioè il 21%; tanto si è fatto nel campo della salute, del sociale, della scuola; si sono creati comunicazione e contatti costanti con la comunità ed il paese)” aggiunge Olivieri.
“Ma ancora tanto c’è e si può fare, e proprio per questo ci proponiamo di proseguire, chiedendo convintamente fiducia al nostro paese, presentando un programma semplice e concreto, articolato in sette punti: a partire dai lavori post alluvione, mettendo a frutto il “tesoro” rappresentato dall’importo di € 1 milione e 370.000,00 di contributi di cui si è ottenuta l’assegnazione da Regione e Protezione Civile Nazionale; centrali saranno poi la prosecuzione del lavoro svolto nei settori sanità e sociale, scuola, promozione del paese con le sue risorse produttive, in particolari artigianali, agricole, di trasformazione, forestali, di valorizzazione vera, muovendo da piccoli ma concreti interventi, del nostro grande patrimonio naturalistico”.
E il candidato sindaco torna sulla volontà di un confronto pubblico tra i candidati sindaci e rinnova l’invito: “Incontriamoci tutti per un confronto aperto con i calizzanesi, proponiamo la data del prossimo 7 giugno; ci viene richiesto da subito e crediamo sia giusto, opportuno e necessario, come fu 5 anni fa; nulla ci è stato ancora detto al proposito dagli altri candidati e ci permettiamo di “insistere” in tal senso” dice Olivieri.
Il candidato sindaco precisa anche in merito ad alcune sue dichiarazioni rilasciate ad IVG.it all’inizio della campagna elettorale: “Da parte mia e nostra riteniamo sotto questo profilo ritornare su un punto e, anzitutto personalmente, precisare e assumermi se del caso ogni relativa responsabilità: in una dichiarazione ho usato il termine “scheletri nell’armadio” e ho fatto questo in maniera non corretta ed impropria; riferendomi ad una dichiarazione di Mozzoni e a diversi sentiti dire, abbastanza diretti, dei componenti della sua lista: ciò che intendevo affermare era più precisamente che se dovevamo andare a commentare il fatto e il passato gli uni degli altri, come stavano loro facendo pubblicamente e di fatto, anche se non lo ritenevo corretto ed opportuno, e per come veniva fatto assolutamente non veritiero, come si suole dire “ce ne sarebbe stato per tutti”, ma non credo che quello che sarebbe stato e sia giusto e utile fosse una serie di colpi bassi, assolutamente evitabili. Tutto qui e credo di avere chiarito” conclude Olivieri.