Albenga. Il consumo di sostanze alcoliche e il bivacco nelle aree pubbliche. Vogliono contrastare queste problematiche le due ordinanze in ambito di sicurezza urbana varate dal sindaco di Albenga, Giorgio Cangiano.
Come segnalato in anteprima dall’onorevole Franco Vazio in occasione del consiglio comunale del 17 marzo, la legge Minniti (entrata in vigore il 18 aprile scorso) conferisce ai sindaci maggiori possibilità di intervento in ambito di tutela della sicurezza urbana. Sfruttando la nuova normativa, il primo cittadino ingauno ha emesso due ordinanze volte a contrastare il consumo di bevande alcoliche ed il bivacco nelle aree pubbliche cittadine. Le due ordinanza saranno efficaci da oggi fino al 15 settembre.
I due documenti stabiliscono che nel centro abitato del capoluogo e delle frazioni non è consentito il bivacco nelle aree pubbliche; inoltre viene vietato non solo il consumo delle bevande alcoliche ma, dalle 18 alle 6 del giorno successivo, anche la semplice detenzione se effettuata da soggetti ubriachi e comunque ove la stessa sia finalizzata al consumo sul posto.
Dopo le 20 nel centro storico del capoluogo, in piazza del Popolo, in viale Pontelungo, in piazza Petrarca, in piazza Torlaro, in piazza Nenni, in piazza Berlinguer, in via Genova, in via del Roggetto, in via Esperanto, in via Carloforte, in via Dalmazia, in via Mameli, in via Balletti, in via Nino Bixio, in via Cesare Battisti, in via dei Mille, in viale Martiri della Libertà, in via Trieste, in via Viziano e in via Leonardo da Vinci agli esercizi commerciali è vietata la vendita e per i pubblici esercizi la vendita da asporto di bevande alcoliche di qualsiasi gradazione.
Per i trasgressori sono previste sanzioni da 25 a 500 euro e soprattutto il sequestro finalizzato alla confisca delle bevande alcoliche. Inoltre, come previsto dalle legge Minniti, c’è la possibilità di allontanamento e successivo daspo urbano nel caso in cui i fatti accadano in prossimità della stazione ferroviaria e delle fermate dei bus.
Afferma il sindaco Cangiano: “Albenga è una città meravigliosa che sta ottenendo grandi risultati anche dal punto di vista turistico. Non è ammissibile che per colpa di gruppetti di persone, spesso alterati dal consumo di bevande alcoliche, vi siano situazioni di degrado e di insicurezza urbana costituite da bivacchi, danneggiamenti, atteggiamenti intimidatori e risse. Certo la situazione è molto complicata e gli strumenti a disposizione non sono molti, ma dobbiamo fare tutto il possibile per cercare di contrastare un fenomeno non tollerabile.”