La polemica

Sede della Regione a Bruxelles, botta e risposta tra Toti e il Pd

Unione Europea

Liguria. “La maggioranza di centrodestra ha deciso di spostare il Consiglio regionale del 3 maggio per andare, in massa e a spese dei liguri, all’inaugurazione della nuova sede della Regione a Bruxelles. Una sede che noi avevamo chiuso, per risparmiare e utilizzare diversamente quei fondi”. Così i consiglieri regionali del Pd Raffaella Paita e Sergio Rossetti attaccano la giunta Toti sull’inaugurazione della rinnovata sede della Regione Liguria a Bruxelles prevista il 3 maggio.

“Ma Toti, che dice di non avere soldi per i progetti sociali (come il sostegno alle vittime della tratta o il reddito di inclusione attiva) ha deciso di riaprirla e di organizzare una inaugurazione in grande stile, pagata con i soldi pubblici. Da quando il centrodestra governa la Liguria, inoltre, le spese della Regione a Bruxelles sono aumentate, grazie alle nuove consulenze della Giunta Toti” concludono gli esponenti del Pd.

E a stretto giro ecco arrivare la risposta del presidente della Regione Giovanni Toti: ” “La Valle d’Aosta ha una sede a Bruxelles perche’ tutti i finanziamenti passano dall’Unione Europea, sarebbe stato uno scandalo non averla”.

“Il Pd l’aveva cancellata per dare un appalto a caso che costava gli stessi soldi e non serviva a niente. Sono stati qui rintananti per anni come se si vergognassero a uscire fuori dalla Liguria. Ora si rassegnino: i liguri devono sapere che non esistono solo Burlando e Paita, fuori dalla Liguria c’e’ un mondo, il modello Corea del Nord è stato abrogato, se ne facciano una ragione”.

Il consigliere regionale del Pd Pippo Rossetti ribatte: “Come al solito Toti, quando è in difficoltà, le spara grosse e dice falsità. Ed è successo anche in merito alla sede della Regione a Bruxelles. Innanzitutto non si tratta di una riapertura, ma di uno spostamento di sede decisamente a prezzi più onerosi, visto che la giunta regionale ha deciso il trasferimento da Rue Alsace Lorraine a Rue De Trone 62”.

“Dopo 15 anni di gestione invariata ( parliamo di un ufficio che era considerato uno dei migliori di Bruxelles, visto che aveva portato 200 milioni di finanziamenti diretti e non, grazie a fondi strutturali e Interreg) la giunta ha deciso di fare piazza pulita per sistemare i propri uomini, spostandosi in una sede con un affitto più alto”.

“La vicenda del nuovo affidamento dell’ufficio regionale a Burxelles, tra l’altro, come abbiamo letto suoi giornali, ha scatenato polemiche molto aspre, su cui la giunta non ha mai voluto fare chiarezza. Prima di attaccare i suoi predecessori Toti dia un’occhiata ai risultati ottenuti negli anni precedenti dall’ufficio che lui ha voluto chiudere”.