Disco verde

Saranno raddoppiati gli impianti della Cartiere Carrara a Cairo, ok dalla Regione

L'azienda toscana per questo intervento ha investito 10 milioni di euro

Cairo Ferrania Technologies

Cairo Montenotte. Si è acceso il semaforo verde da parte del settore ambiente della Regione Liguria che aveva preso in esame il progetto che prevede la possibilità di raddoppiare gli impianti della Cartiere Carrara Spa, con alle spalle 140 anni di storia, sul sito artigianale di Ferrania, a Cairo Montenotte. 

Per questa operazione si prospetta un investimento di almeno 10 milioni di euro. Lo scopo primario è quello di consolidare la produzione di carta “tissue” ad uso igienico sanitario ed industriale.

In particolare è prevista l’installazione di una nuova macchina continua e di un impianto di cogenerazione a servizio della nuova macchina. L’installazione di questo impianto comporterà un incremento della capacità produttiva di 60.000 tonnellate l’anno, pari a circa 170 tonn/giorno. Con la nuova linea la capacità produttiva dello stabilimento passerà da 150 a 320 tonn/giorno. Da ricordare poi che l’azienda ha già “conquistato” importanti riconoscimenti come l’Ecolabel, il Nordic Ecolabel, quindi il Pefc, l’Fsc e la certificazione Iso 14001. L’azienda, come si legge sul sito web, ha sempre presto particolare attenzione all’efficacia ed efficienza dei propri processi produttivi e l’attività è focalizzata affinché il proprio operato sia socialmente etico e sostenibile.

E così, a circa quattro mesi dalla presentazione delle istanze e quindi all’esame della documentazione richiesta in fase di procedura Via, ecco che l’azienda toscana ha ottenuto il via libera per implementare l’attività avviata sulle aree occupate dall’ex magazzino prodotti finiti di Ferrania Technologies.

Ovviamente questi interventi sono soggetti ad alcune prescrizioni come ad esempio un’attività di monitoraggio periodico sugli scarichi idrici, quindi che siano adottate le migliori tecnologie disponibili per la riduzione e il controllo delle emissioni e il ricorso al trasporto merci su ferrovia, ipotesi presa già in considerazione dell’azienda.