Polemica

Sale giochi e slot, la Regione Liguria apre ad una proroga per l’entrata in vigore delle norme più restrittive

L'assessore Rixi: "A rischio centinaia di posti di lavoro", Mantero (M5S) furioso: "Folle l'ipotesi sanatoria"

slot machine sala giochi
Foto d'archivio

Genova. “Nell’attuale quadro normativo se non troveremo una soluzione sono centinaia i posti di lavoro a rischio nel mondo dello slot”. L’assessore regionale allo sviluppo economico, Edoardo Rixi, al termine della riunione avuta con i rappresentanti delle associazioni del settore, non nasconde la preoccupazione per le ripercussioni che potrebbe avere l’entrata in vigore della legge regionale 17 del 30 aprile 2012, che disciplina le sale da gioco e gli esercizi pubblici che offrono gioco sul territorio. Le stime parlano di circa 3mila lavoratori a rischio, oltre a pesanti ripercussioni, circa il 30% di chiusure, per bar e tabacchi che integrano i loro proventi con il reddito proveniente dalle slot.

L’ipotesi, adesso e’ quella di una proroga di circa un anno dell’entrata in vigore della legge, prevista per il 1 maggio 2017. Dopo questa data saranno negate nuove autorizzazioni per slot e Videolottery a tutti i locali che sorgano a meno di 300 metri da una lunga serie di punti sensibili come scuole, luoghi di culto, impianti sportivi. Una situazione che si inasprisce a Genova dove il regolamento comunale impone lo stop anche a locali posti a meno di 100 metri da sportelli bancari, postali o bancomat.

La proroga, quindi, permetterà alla Regione di avere un quadro dettagliato della situazione oltre a capire il quadro nazionale e orientarsi di conseguenza. “Una soluzione dettata dal buon senso – ha sottolineato Lorenzo Verona, consigliere dell’associazione Astro – anche perche’ maggio e’ dietro l’angolo e la Regione Liguria deve decidere adesso come gestire il problema”.

Duro il commento del Movimento 5 Stelle sulla proposta dell’assessore regionale: “In Liguria ci sono oltre 25.000 malati di azzardo e più di 50.000 giocatori a rischio, eppure l’assessore leghista Edoardo Rixi valuta di bloccare gli effetti della legge regionale
sull’azzardo: una scelta folle e irresponsabile” spiega il deputato M5S Matteo Mantero.

“Mi chiedo come, di fronte a questo scenario devastante, l’assessore Rixi – continua – possa anche solo pensare di posticipare i limiti previsti da una legge come quella ligure neppure tra le più restrittive. È assurdo pensare di concedere altro tempo ai gestori delle sale per adeguarsi, la legge è entrata in vigore nel 2012 quindi hanno avuto ben 5 anni di tempo per mettersi in regola”.

“La legge regionale – prosegue Mantero – va fatta rispettare subito, anzi va rafforzata stabilendo una riduzione dell’orario di apertura delle sale vlt e sale scommesse e di funzionamento delle slot come hanno fatto ad esempio in Piemonte e come stanno facendo autonomamente moltissimi comuni. Agire in senso opposto sarebbe assurdo oltre che da irresponsabili. La Liguria sarebbe l’unica regione ad andare contromano, favorendo la proliferazione dell’azzardo invece che limitarlo per tutelare i cittadini. Se Rixi vorrà continuare su questa strada si assumerà la responsabilità di aver fatto diventare la Liguria un vero e proprio casinò a cielo aperto, con tutto quello che ne consegue”.